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André Aciman sta scrivendo il sequel di Call Me by Your Name
Si diffonde l’epidemia dei sequel. Circola ormai da una settimana la notizia relativa alla continuazione di The Handmaid’s Tale, che verrà pubblicata nel 2019. Il libro si intitolerà The Testaments e arriverà nelle librerie a oltre trent’anni dal romanzo di cui sabbiamo ricominciato parlare grazie alla serie con Elizabeth Moss. Come sottolinea Jessica Wong su Cbc, in quest’era di prequel, sequel, remake, reboot e spin-off, quello di Atwood non è certo il primo caso che riprende una storia scritta decenni prima: l’hanno fatto anche Harper Lee, John Updike, Stephen King, Mark Twain e J.R.R. Tolkien.
I would actually love a sequel to Call Me by Your Name. In fact I am writing one.
— André Aciman (@aaciman) 4 dicembre 2018
La lista della Cbc ha preceduto di qualche giorno l’annuncio di André Aciman, che ha comunicato via tweet la notizia del sequel di Call Me By Your Name, un altro romanzo recuperato dal passato (uscì nel 2007) e trasformato in un film di enorme successo. Su internet i fan del film fantasticavano già da un po’ sulla possibile continuazione della storia ripresa da Luca Guadagnino (qui inventavano dei possibili titoli) che ci aveva lasciato con il bellissimo Elio/Timothée Chalamet a piangere davanti al camino. La maggior parte delle reazioni a questi annunci recenti sono state positive, ma c’è anche stato chi, come Bridget Read su Vogue, si è chiesto se abbiamo davvero bisogno di questi sequel, che rischiano di mettere a rischio l’autenticità e l’efficacia delle opere originali.

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