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Si può fare dell’ottima musica con un pollo di gomma

«Nel corso di una generazione appare prima o poi un artista il cui lavoro incarna così perfettamente il suo tempo che il tradizionale ruolo del critico – individuare ed esplicitare il valore dell’arte – diventa completamente superfluo. Una volta ogni dieci o venti generazioni, quello stesso artista oltrepassa i limiti del suo mezzo di espressione, creando nuove forme e stili che influenzano chiunque venga dopo. Per quelli di noi che scrivono di arte, confrontarsi con questo tipo di talento è una prova morale oltre che estetica: è facile cadere in preda a un’invidia à la Salieri, quando dovremmo invece rallegrarci dell’incredibile congiunzione cosmica che ci permette di vivere nello stesso periodo storico di qualcuno che sta ridefinendo il mondo proprio davanti ai nostri occhi».
Questo è l’inizio di un articolo scritto da Matthew Dessem su Slate, nel quale l’autore annuncia di aver individuato quello che, secondo lui, è molto probabilmente uno tra i più grandi artisti di tutti i tempi. «In soli nove mesi di video pubblicati su Youtube, questo musicista coreano ha cambiato per sempre la forma della musica. Anzi, del suono». L’artista si chiama Big Marvel e il canale col quale si esprime, come avrete intuito, è quello sonoro. Il suo strumento musicale d’elezione è un pollo di gomma.
Big Marvel è un artista eclettico, proteiforme, che non teme il confronto con i generi più lontani tra loro. Basta osservare il vigore con cui interpreta la sua magniloquente, wagneriana cover di “Peek-A-Boo” dei Red Velvet e la disperazione con cui si abbandona invece a una struggente concerto per pollo sulle note di “My Heart Will Go On” di Celine Dion. Così il suo principale (e unico) teorico, il sopracitato Matthew Dessem, ha commentato l’opera: «Con questa interpretazione, Big Marvel ha cambiato per sempre il modo in cui l’umanità concepisce la propria tristezza e il proprio dolore».

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