Hype ↓
14:03 venerdì 4 luglio 2025
La Grazia, il nuovo film di Paolo Sorrentino, aprirà la Mostra del cinema di Venezia Protagonisti Toni Servillo e Anna Ferzetti, il film sarà in concorso e punterà a vincere il Leone d'Oro.
È morto Michael Madsen, uno degli ultimi cattivi di Hollywood Stroncato da un infarto a 67 anni, è ricordato dal pubblico soprattutto per i cattivi interpretati nell’universo tarantiniano.
Andrea Bajani ha vinto il Premio Strega 2025 con L’anniversario Feltrinelli torna alla vittoria 20 anni dopo l'ultima volta.
La Bbc non ha voluto trasmettere un documentario sui crimini dell’Idf contro i medici di Gaza Documentario che la stessa Bbc aveva commissionato. Si intitola Gaza: Doctors Under Attack e alla fine è andato in onda su Channel 4, tra le polemiche.
Per vincere le elezioni adesso Marine Le Pen punta sull’aria condizionata per tutti Una proposta che ha acceso il dibattito politico, in uno dei Paesi, la Francia, meno climatizzati d'Europa.
Luca Guadagnino sta cercando delle comparse molto specifiche per il misterioso film che girerà quest’estate in Piemonte Se avete la carnagione molto chiara o siete amanti di videogiochi, potrebbe essere la grande occasione per esordire al cinema.
La Lidl ha fatto una giacca limited edition dedicata agli Oasis e l’ha chiamata Lidl By Lidl Prende ispirazione da una giacca cult indossata da Liam, quella di Berghaus, di cui è volto pubblicitario.
L’uomo Del Monte ha dichiarato bancarotta L’azienda ha grossi debiti perché i consumatori statunitensi hanno cominciato a cercare cibi più sani, facendo diminuire molto le vendite. 

Come il New York Times parlava di Gualtiero Marchesi nel 1985

27 Dicembre 2017

Nel maggio del 1985, il grande cuoco, scomparso il 26 dicembre, non aveva ancora ricevuto il prestigioso riconoscimento delle tre stelle da parte della Guida Michelin (primo italiano, le riceverà nell’edizione dell’86), e il New York Times, con un articolo firmato Paul Hofmann – vecchio corrispondente dall’Italia del quotidiano – e intitolato “Le stelle che evitano l’Italia”, inquadrò le polemiche culinarie del tempo tra Italia e Francia andando a intervistare Marchesi nel suo ristorante di via Bonvesin della Riva.

Si legge: «Gli italiani speravano che nell’edizione del 1985 della guida ci fosse almeno un ristorante a tre stelle, ma la Michelin dell’85 ha assegnato le tre stelle a 19 ristoranti francesi e a nessun italiano. Gli anonimi recensori hanno ritenuto che solo 10 ristoranti italiani meritassero le due stelle, uno in meno dello scorso anno. Il ristorante retrocesso è il Dodici Apostoli di Verona». Viene poi riportato un virgolettato del Corriere della Sera, che dice: «La guida rossa continua a negare all’Italia le tre stelle per favorire i ristoranti francesi».

In questo infuocato clima di rivalità che sembrano lontanissime, Marchesi rilascia a Hofmann la seguente dichiarazione: «Sono convinto che i miei piatti possano competere con chiunque, ma forse c’è ancora qualcosa che ci manca sul piano della coreografia, anche perché non abbiamo in realtà un pubblico da tre stelle». Il problema, secondo Marchesi, è che all’epoca gli italiani mangiavano ancora troppo bene nelle trattorie di quartiere e non sentivano l’esigenza di spendere 90 o 100 mila lire per un pasto, come i francesi o gli americani già facevano: «Gli spaghetti non sono molto eleganti, non ancora», dice il cuoco a Hofmann, «ci sono voluti centinaia di anni perché i francesi rendessero elegante la zuppa di cipolle. Io sto cercando di fare lo stesso con gli spaghetti».

Articoli Suggeriti
Ripensare tutto

Le storie, le interviste, i personaggi del nuovo numero di Rivista Studio.

Il surreale identikit di uno degli autori dell’attentato a Darya Dugina diffuso dai servizi segreti russi

Leggi anche ↓
Ripensare tutto

Le storie, le interviste, i personaggi del nuovo numero di Rivista Studio.

Il surreale identikit di uno degli autori dell’attentato a Darya Dugina diffuso dai servizi segreti russi

La Nasa è riuscita a registrare il rumore emesso da un buco nero

Un algoritmo per salvare il mondo

Come funziona Jigsaw, la divisione (poco conosciuta) di Google che sta cercando di mettere la potenza di calcolo digitale del motore di ricerca al servizio della democrazia, contro disinformazione, manipolazioni elettorali, radicalizzazioni e abusi.

Odessa ex città aperta

Reportage dalla "capitale del sud" dell'Ucraina, città in cui la guerra ha imposto un dibattito difficile e conflittuale sul passato del Paese, tra il desiderio di liberarsi dai segni dell'imperialismo russo e la paura di abbandonare così una parte della propria storia.

Assediati dai tassisti

Cronaca tragicomica di come non sia possibile sfuggire alla categoria più temuta e detestata del Paese.