Le attiviste che hanno lanciato la zuppa di pomodoro sui Girasoli di Van Gogh hanno compiuto un gesto narrativamente perfetto ma che lascia un dubbio: si può discutere della crisi climatica compiendo azioni così radicali?
Perché nelle coppie ci si parla con la voce da bambini

Non è soltanto questione di nomignoli orrendi (ogni coppia ha i suoi) ma del cambiamento, in certi momenti, del tono della voce, che diventa infantile, molto simile a quella che si usa per parlare con i bambini quando sono piccoli. In inglese di chiama “baby talk”, e Vice ha chiesto a una neuroantropologa esperta di origini dello sviluppo del linguaggio umano perché lo usiamo quando parliamo con il nostro/a fidanzato/a. Il baby talk è usato dalle mamme di tutto il mondo, a prescindere dalla loro cultura e classe sociale ed è importante per l’acquisizione del linguaggio, per esprimere amore e facilitare la costruzione del legame tra la madre e il bambino, che ama essere oggetto di vocine e nomignoli.
La cosa sorprendente è che lo stesso vale per gli adulti: il baby talk resta un modo di parlare rassicurante anche quando non si è più piccoli da un bel po’. Le sensazioni positive che trasmette risalgono appunto ai tempi della prima infanzia e, si può dire, del “primo amore”: la mamma. Un legame strettissimo, sensazioni positive, un clima di protezione e affetto che si cerca di ricreare con il proprio partner. Ma questo non è l’unico motivo: c’è anche la volontà, almeno nella coppia, di sentirsi liberi e non adeguarsi alle regole della conversazione “normale”. «La vita adulta può essere opprimente e estenuante, in particolare se si calcola la quantità di energia emotiva che si spende per mantenere l’illusione di essere adulti pienamente funzionanti, piuttosto che bambini che giocano a credere a cose non vere», spiega uno psicoterapeuta. Ed è qui che entra in gioco il baby talk.

Come funziona Jigsaw, la divisione (poco conosciuta) di Google che sta cercando di mettere la potenza di calcolo digitale del motore di ricerca al servizio della democrazia, contro disinformazione, manipolazioni elettorali, radicalizzazioni e abusi.