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Sapreste moderare i commenti dei lettori sul New York Times?

Sono circa undicimila i commenti che il Community Desk del New York Times revisiona ogni giorno. Un numero enorme, considerato che compongono il 10% del totale, e che il quotidiano permette di commentare soltanto diciassette articoli nell’arco di 24 ore.

Al Community Desk lavorano quattordici persone, e data la grande richiesta da parte dei lettori di aumentare la possibilità di esprimere la propria opinione, il quotidiano ha iniziato una partnership con Google Jigsaw per creare un nuovo sistema che deciderà come moderare i commenti in base a scelte fatte precedentemente in altre discussioni. Per far capire ai lettori cosa significa scegliere quali opinioni devono essere cancellate e quali no, il New York Times ha elaborato un test in cui tutti possono cimentarsi a fare i moderatori. Ci sono cinque step: ognuno corrisponde a un articolo e a un relativo commento, e il lettore può scegliere se approvarlo o rifiutarlo.

Prima di iniziare, il Times ricorda che non sono tollerati: attacchi personali, oscenità, volgarità, profanità – comprese imprecazioni e insulti con alcune lettere nascoste da trattini – pubblicità, incoerenza, imitazioni, offese e urla. Dopo aver fatto la scelta, vedrete se avete dato la risposta giusta oppure no e, nel caso, vi sarà spiegato il motivo. Avvertenza: è più complicato di quanto si pensi.