Hype ↓
01:14 venerdì 21 novembre 2025
Lorenzo Bertelli, il figlio di Miuccia Prada, sarà il nuovo presidente di Versace Lo ha rivelato nell'ultimo episodio del podcast di Bloomberg, Quello che i soldi non dicono.
Il più importante premio letterario della Nuova Zelanda ha squalificato due partecipanti perché le copertine dei loro libri erano fatte con l’AI L'organizzatore ha detto che la decisione era necessario perché è importante contrastare l'uso dell'AI nell'industria creativa.
Per evitare altre rapine, verrà costruita una stazione di polizia direttamente dentro il Louvre E non solo: nei prossimi mesi arriveranno più fondi, più telecamere, più monitor, più barriere e più addetti alla sicurezza.
L’unico a volere il water d’oro di Cattelan andato all’asta è stato un parco di divertimenti Lo ha comprato per dodici milioni di dollari: è stata l'unica offerta per un'opera che ne vale dieci solo di materiale.
Angoulême, uno dei più prestigiosi festival di fumetti al mondo, quest’anno potrebbe saltare a causa di scandali, boicottaggi e tagli ai finanziamenti L'organizzazione è accusata di aver provato a insabbiare un'indagine su uno stupro e centinaia di artisti hanno deciso di non partecipare in protesta. L'edizione 2026 è a rischio.
Il guasto di Cloudflare è stato così grave che ha causato anche il guasto di Downdetector, il sito che si occupa di monitorare i guasti su internet Oltre a X, ChatGPT, Spotify e tanti altri, nel down di Cloudflare è andato di mezzo anche il sito a cui si accede quando tutti gli altri sono inaccessibili.
Il nuovo film di Sydney Sweeney sta andando così male che il distributore si rifiuta di rivelarne gli incassi Christy sembra destinato a diventare il peggior flop dell'anno, il quarto consecutivo nel 2025 dell'attrice.
Diversi grandi hotel sono stati accusati di fare offerte ingannevoli e fuorvianti su Booking L’authority inglese che si occupa di pubblicità ha scoperto che quelle convenientissime offerte non sono mai davvero così convenienti.

Una compagnia giapponese sta pensando a voli senza bambini che piangono

04 Ottobre 2017

Si potrebbe pensare a una misura a tutela dei passeggeri senza bambini al seguito, come nel caso di una compagnia aerea malese, che ha creato a bordo dei propri veicoli zone dove i più piccoli non possono entrare. Ma l’Ana (All Nippon Airways), la più grande compagnia aerea giapponese, è preoccupata soprattutto di mettere in imbarazzo i genitori dei neonati. Secondo le ricerche della società infatti, spesso padri e madri evitano di viaggiare per paura che i propri figli piccoli scoppino a piangere e infastidiscano le altre persone sedute in cabina. 

Come riporta un articolo di Quartz, l’Ana ha intenzione di misurare i segni vitali dei bambini che salgono a bordo, e offrire ai genitori, sulla base dei dati registrati, i suggerimenti e i mezzi migliori per un viaggio tranquillo. Il progetto, che potrebbe tradursi con “Un aeroplano senza bambini che piangono?!”, è ancora in una fase sperimentale e prevede, oltre a una fornitura di bevande, succhiotti e caramelle a bordo, l’aiuto di personale specializzato nell’accudimento durante le fasi di atterraggio e decollo.

Un’opinione diffusa, continua Quartz, è che la società giapponese sia intollerante nei confronti dei rumori prodotti dai bambini, fondamentalmente perché molti abitanti non hanno mai avuto a che fare con esseri umani nei primi anni di vita. Secondo le stime, infatti, quest’anno il tasso di nascita ha toccato un altro record negativo e per molti giapponesi il primo incontro ravvicinato con un neonato potrebbe avvenire proprio a bordo di un aeroplano.

Foto Getty
Articoli Suggeriti
Social Media Manager

Leggi anche ↓
Social Media Manager

Ripensare tutto

Le storie, le interviste, i personaggi del nuovo numero di Rivista Studio.

Il surreale identikit di uno degli autori dell’attentato a Darya Dugina diffuso dai servizi segreti russi

La Nasa è riuscita a registrare il rumore emesso da un buco nero

Un algoritmo per salvare il mondo

Come funziona Jigsaw, la divisione (poco conosciuta) di Google che sta cercando di mettere la potenza di calcolo digitale del motore di ricerca al servizio della democrazia, contro disinformazione, manipolazioni elettorali, radicalizzazioni e abusi.