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06:14 martedì 16 dicembre 2025
Cosa c’è nei primi sei minuti dell’Odissea di Christopher Nolan che sono già stati mostrati nei cinema americani Questo "prologo" è stato proiettato in diverse sale negli Usa e ovviamente è già stato piratato e diffuso online.
I Talebani in Afghanistan hanno un nuovo nemico: i giovani che si vestono da Peaky Blinders Quattro ragazzi di 20 anni sono stati sottoposti a un «programma di riabilitazione» dopo aver sfoggiato outfit ispirati a Tommy Shelby e compari.
Il neo Presidente del Cile José Antonio Kast ha detto che se Pinochet fosse ancora vivo voterebbe per lui Ed evidentemente anche questo è piaciuto agli elettori, o almeno al 58 per cento di quelli che hanno votato al ballottaggio e che lo hanno eletto Presidente.
Dopo l’attentato a Bondi Beach, in Australia vogliono introdurre leggi durissime sul porto d’armi visto che quelle usate nella strage erano tutte detenute legalmente Intestate tutte a Sajid Akram, l'uomo che insieme al figlio Naveed ha ucciso 15 persone che si erano radunate in spiaggia per festeggiare Hannukkah.
Nonostante diversi media parlino già di omicidio e accusino il figlio Nick, della morte di Rob Reiner e di sua moglie Michelle non si sa ancora quasi nulla La polizia di Los Angeles ha confermato solo il ritrovamento dei cadaveri e l'inizio di un'indagine che contempla anche la «possibilità di omicidio».
Hbo ha svelato le prime immagini di Euphoria 3 ma della trama di questa nuova stagione non si capisce ancora niente Ben 13 secondi di video che anticipano la terza stagione, in arrivo nel mese di aprile, in cui si vedono tutti i protagonisti e le protagoniste.
Nel 2026 OpenAI lancerà una modalità di ChatGPT per fare sexting Sarà una funzione opzionale e disattivata di default, che rimuoverà i limiti attualmente imposti al chatbot sui prompt con contenuti sessuali.
Una ricerca ha dimostrato che la crescita economica non è più legata all’aumento delle emissioni di CO₂ E, di conseguenza, che la transizione energetica non è un freno all'aumento del Pil, neanche nei Paesi più industrializzati.

Vendesi capolavori

Una vita fatta di gesti e di sguardi: da Jussi Pylkkänen a un suo omologo italiano, identikit del banditore d'asta.

19 Novembre 2015

Agita le braccia in aria disegnando ellissi con la precisione di un nuotatore  che continua a mimare l’azione subacquea sul podio. Sarà uno sportivo impazzito, un politico che cerca di catturare il suo pubblico o un maestro d’orchestra nel bel mezzo della nona sinfonia? È Jussi Pylkkänen, il banditore top di Christie’s che qualche giorno fa ha battuto il martelletto più forte del solito ripetendo la parola magica che segna il lieto fine di tutte le aste: «Aggiudicato». Questa volta ha venduto il Nu couché di Modigliani a 170,4 milioni di dollari, cifra che, per circa 9 milioni, non ha raggiunto il valore di Les femmes d’Alger di Picasso. È anche merito suo se la battaglia di una vita tra i due pittori continua dopo la loro morte, a suon di rilanci. Legioni di collezionisti, curiosi, multimiliardari, nobili in declino erano lì, bava alla bocca e telefono incollato all’orecchio, per cercare di portarsi a casa il cuore della donna dagli occhi più freddi del globo, Jeanne Hébuterne. Si è parlato molto del quadro e di Liu Yiqian, l’acquirente cinese che se l’è portato a casa; poco dell’intermediario, tramite fra il mondo dei morti e quello dei vivi.

Picasso Painting Breaks Auction Record At Christie's In New York

La legge della domanda e dell’offerta è il suo Ave Maria e The specious Orator, il ritratto satirico di Robert Dighton che tiene sulla scrivania, il suo crocifisso. Per Marziale se un ragazzo era rozzo poteva fare il banditore d’asta. Tutto si può dire di Jussi tranne che sia rozzo. I suoi modida gentleman inglese acquisito non lasciano dubbi. È così che lo descrive John Gapper, autore di un ritratto sul Financial Times: camicia inamidata, gemelli con monogramma d’argento e una cravatta lilla iridescente per non sembrare troppo serio. Anche Virgil Oldman non scherzava ad eleganza. Il banditore interpretato da Geoffrey Rush ne La migliore offerta aveva un armadio pieno di guanti d’ogni sorta, scarpe lucide e una chioma brillantinata. Ma i banditori sono tutti così chic?

Andrea Petreni fa questo lavoro da una ventina d’anni e mi racconta, con la sua parlata toscana, che sì, presentare beni di lusso richiede una certa etichetta, belle cravatte e barba fatta. Giusto alle aste di beneficenza si può osare un po’ di più, indossare qualche ammennicolo. In Italia non c’è un albo né una scuola, è un mestiere ereditato o da autodidatta appassionato. «Papà papà da grande voglio fare il banditore», non è certo una frase usuale ma se qualche prode dovesse mai pronunciare queste parole, il padre di turno sarà costretto a rispondere: «Vai all’estero». Per esempio all’Harrisburg College in Pennsylvania dove c’è una laurea apposta.

Picasso Painting Breaks Auction Record At Christie's In New York

Prima di occuparsi di opere d’arte, il banditore si sgolava per le vie della città munito di tamburo e corno d’ottone urlando: «Udite, udite». Il suo compito era informare i cittadini, riportare le decisioni delle autorità, scambiare pettegolezzi. Era un personaggio pittoresco che animava le comunità, dall’Impero romano fino al Medioevo. Un social network umano con dettagli macabri e spam annessi. Antenato del sandwich man, faceva pubblicità ai mercanti, vendeva uova e olive, barattava capelli per stracci, aghi per pettinini. Con l’upgrade del martello fatato è diventato giudice, abolitore dalla mano invisibile, portavoce della volontà suprema. Da reietto ambulante (i banditori venivano scelti fra i più poveri, erano becchini, guardaboschi, netturbini) al servizio del potente di turno a strumento di un mercato dalla domanda potenzialmente infinita.

Sembra davvero un cosmo in equilibrio quello dentro la sala d’asta, ordinato dal banditore che tiene i fili, che porta essendo portato, sciogliendo ogni incertezza del pubblico. Virgil, nel film di Tornatore, conosce talmente bene ogni cavillo che, con l’aiuto del suo amico, mette in atto truffe galattiche per accaparrarsi i quadri di donna più pregiati e appenderli nel suo caveau. Il banditore diventa bandito finché una vecchia signora sulla sedia a rotelle, per un millesimo di secondo, non si compra l’ambito quadro di Petrus Christus, dando inizio ad una lunga serie di fregature che lo accompagnerà fino alla fine del plot.

Picasso Painting Breaks Auction Record At Christie's In New York

Faccio parte della vecchia scuola – forse è solo pigro romanticismo – di chi pensa che un’opera d’arte sia inestimabile. Il banditore avrà anche occhi valormetrici – una nuova capacità sfuggita all’evoluzione che fissa il mercato come un quadro al muro – ma non si può mai dire con certezza fino a che punto il prezzo si alzerà ed è questo che tiene alta la pressione dei presenti. Anche il signor Petreni è sempre stupito dall’indeterminabile pathos della gara. Si occupa, fra le altre, di aste giudiziarie con incanto, che cominciarono a diffondersi nel XVII secolo con la Compagnia delle Indie Orientali. La parola che fa pensare a “questo vestito ti sta d’incanto” viene proprio dal latino barbaro in quantum, fino a quanto. Fino a quanto ti spingerai oltre, fino a quanto la tua brama ti porterà in alto. Il tempo per decidere è poco, bastano tre candele da un minuto in silenzio ed è dichiarato il compratore.

Il pubblico delle aste non sta curiosando da Harrods o in un mercatino di antiquariato, non possono avvicinarsi, provare, passare oltre. C’è il banditore a separarli dall’oggetto desiderato. Il segreto è nei gesti, deve mettere in scena qualcosa per non essere sbranato. Il movimento delle mani – verso l’alto, centrale, laterale – segue lo spalancamento delle braccia che, illuminato dalla classica luce caravaggesca, fa diventare lo stesso banditore un quadro vivente. Ho passato un po’ di tempo a cercare di decriptare le movenze di questi venditori ma non c’ho capito un granché. È un codice impossibile per il neofita. Si sbracciano senza perdere il loro aplomb, dondolandosi da una parte all’altra come sciamani in trance mossi dalle voci degli acquirenti, dalla voce della competizione. O sono loro, con un gioco ipnotico, a portare gli altri dove vogliono?

Picasso Painting Breaks Auction Record At Christie's In New York

Petreni mi ha confessato che la maggior parte delle volte il pubblico è come assente: lo fissa in silenzio, ascolta senza un accenno di sorriso o sbadiglia in catalessi. È lui che deve parlare, dibattersi sul trespolo anche per quattro, cinque ore. Modula la voce a seconda delle facce, appena c’è un calo diventa squillante, se i volti si tendono, cerca di rilassare il diaframma e spirare parole soavi, da ninna nanna. L’asta è come un’onda, mi dice, con i suoi picchi e le sue pieghe. Allora il banditore è come un surfista che deve cavalcarla. Mani e braccia, bisogna indicare chi rilancia e guardare gli insicuri per spronarli. Ci sono molte regole non scritte con le loro relative eccezioni: è più facile con i solitari che fremono per alzare l’indice – lui con lo sguardo deve solo dirgli: «Dai, provaci»- rispetto a quelli spalleggiati dalle mogli che consigliano di aspettare e aspettare ancora. Altre volte, invece, sono proprio le consorti a innamorarsi di un quadro, a spingere il malcapitato verso il salasso. Poi ci sono le signore ingioiellate che comprano tutto con un’alzata di sopracciglio.

Interpretare la volontà della sala è il vero incanto, è così che conclude Petreni: raramente cala un certo tipo di silenzio che manda all’aria ogni strategia, un attimo di particolare intensità, di cui si rendono conto tutti. L’oggetto in vendita diventa eterno presente e il banditore, che deve saper essere trasparente, scompare. Dopo averli portati fin qui fa un passo indietro o semplicemente è bravo a non farne uno avanti. È in questo momento, quando la sala è cullata da un’atmosfera fantasmatica, che nasce la voglia di rialzare, di fare follie. E alle volte, finito questo incanto, non è detto che il banditore non si becchi pure l’applauso.

Portfolio di Andrew Burton per Getty Images.
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