Le attiviste che hanno lanciato la zuppa di pomodoro sui Girasoli di Van Gogh hanno compiuto un gesto narrativamente perfetto ma che lascia un dubbio: si può discutere della crisi climatica compiendo azioni così radicali?
Lou Reed e il pacco postale che potrebbe contenere una demo dei Velvet Underground del 1965


Lo chiamano “poor man’s copyright” ed è una tecnica utilizzata in passato per ufficializzare la proprietà intellettuale di un’opera senza ricorrere alla sua (costosa) registrazione o brevetto: gli artisti solevano spedire a se stessi un pacco contenente la loro creazione, che veniva così timbrata e contrassegnata dall’ufficio postale con la data di spedizione e di arrivo, proteggendola da eventuali furti o copiature future. Nel 1965 Lou Reed era uno squattrinato studente con una band non ancora famosa, i Velvet Underground, con i quali aveva registrato una demo. Un giorno di quell’anno decise di utilizzare la tecnica del “diritto d’autore dei poveri” spedendo a se stesso un nastro contenente quelle prove, che nelle foto seguenti risulta datato 11 maggio 1965.

Come è stato spiegato lo scorso luglio nella pagina Facebook del defunto cantante, è dal 1996 che si parla del “disco fantasma” dei Velvet Underground. Ebbene, dopo la morte di Reed, il pacco è stato ritrovato dai suoi cari, mentre davano ordine agli averi dell’artista. Finora possiamo solo guardarlo in foto ma chissà, un giorno potremmo anche sentirne il contenuto e capire come suonavano i VU due anni prima del loro esordio capolavoro.
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Come funziona Jigsaw, la divisione (poco conosciuta) di Google che sta cercando di mettere la potenza di calcolo digitale del motore di ricerca al servizio della democrazia, contro disinformazione, manipolazioni elettorali, radicalizzazioni e abusi.