Le attiviste che hanno lanciato la zuppa di pomodoro sui Girasoli di Van Gogh hanno compiuto un gesto narrativamente perfetto ma che lascia un dubbio: si può discutere della crisi climatica compiendo azioni così radicali?
Twittare per conto della regina d’Inghilterra

Per chi è abituato ai soliti annunci di lavoro in ambito digitale che si trovano su LinkedIn e gli altri siti specializzati, quello pubblicato di recente dal sito ufficiale della Casa reale britannica sarà un bando doppiamente fuori dal comune. La ricerca di un “Head of Digital Engagement”, ridotta ai minimi termini, significa che la neo-novantenne regina Elisabetta vuole un nuovo social media manager per migliorare la sua presenza sui social network.
The Queen is 90! #HappyBirthdayYourMajesty #Queenat90 pic.twitter.com/Vc2hQWcYg8
— BritishMonarchy (@BritishMonarchy) 21 aprile 2016
La descrizione dell’annuncio recita: «Si tratta di non stare mai fermi e trovare sempre nuovi modi di mantenere la presenza della Regina sotto i riflettori e sul palcoscenico mondiale. Questo è ciò che rende eccezionale la Casa reale». Il candidato dovrà aver maturato «esperienza nella gestione e nell’editing di siti web di alto profilo, social media e altri formati digitali», e aver lavorato in organizzazioni di primaria importanza. Il contratto del fortunato prevede 37.5 ore di lavoro settimanale e uno stipendio annuale attorno ai 60 mila euro, oltre a una serie di vantaggi: «contributi pensionistici al 15%, 33 giorni di ferie annuali, incluse le bank holidays, pranzo gratuito e disponibilità di aggiornamenti per sostenere il suo continuo sviluppo professionale». E la residenza a Buckingham Palace, ovviamente.
Affrettatevi, ché il bando scade fra qualche giorno, il 24 aprile.

Come funziona Jigsaw, la divisione (poco conosciuta) di Google che sta cercando di mettere la potenza di calcolo digitale del motore di ricerca al servizio della democrazia, contro disinformazione, manipolazioni elettorali, radicalizzazioni e abusi.