Le storie, le interviste, i personaggi del nuovo numero di Rivista Studio.
Hype ↓
15:37 martedì 8 luglio 2025
Una delle ragioni del disastro causato dell’alluvione in Texas potrebbero essere state le troppe allerte meteo ricevute dalla popolazione
Si chiama warning fatigue, cioè la tendenza a sottovalutare o ignorare un pericolo che viene segnalato troppe volte e troppo spesso.
Netflix ha annunciato la data d’uscita della serie di Stefano Sollima sul Mostro di Firenze
E ha pure pubblicato il primo teaser trailer. Si parla già di una possibile prima alla Mostra del cinema.
Dopo più di 100 anni di attesa, la Senna è stata balneabile soltanto per un giorno
Nei tre punti balneabili del fiume è già stata issata di nuovo la bandiera rossa. Stavolta, però, la colpa è della pioggia.
Una ricerca conferma che l’estate in Europa ormai dura quasi sei mesi
Un ricerca evidenzia come, da Atene a Terana, l’ondata di colore associata all’estate duri oltre duecento giorni l’anno.
Si è scoperto che le compagnie low cost premiano i dipendenti degli aeroporti più bravi a trovare i bagagli a mano troppo grandi
In un’email pubblicata dal Guardian si legge di un premio di una sterlina per ogni bagaglio extra large denunciato.
Un ragazzo ha chiesto al Papa di autografargli una carta dei Pokémon e il Papa gliel’ha autografata
Il ragazzo ha ovviamente scelto quella raffigurante Popplio, il cui nome inglese ricorda proprio la parola Pope.
C’è un nuovo problema con l’Odissea di Nolan: l’accento americano degli attori
Nel primo teaser del film Tom Holland e gli altri attori utilizzano una marcata cadenza americana, particolare che ha indispettito molti fan.
Le acque del mar Mediterraneo ormai sono così calde che nelle mappe satellitari appaiono arancioni
L’agenzia spaziale europea ha pubblicato delle mappe impressionanti in cui si vede che in certe zone la temperatura dell'acqua arriva quasi a 30 gradi.
Tutti (ma proprio tutti) gli spot Apple

Dalla fondazione a oggi, di anni ne sono passati per Apple. Trentasei, quasi trentasette, per la precisione. Dal famoso e retorico garage di Jobs e Wozniak all’iPhone 5, anche l’estetica della prima azienda informatica della storia è cambiata moltissimo. Gli spot televisivi sono un’ottima cartina tornasole del mutamento. La prima pubblicità capace di entrare nell’immaginaria hall of fame della memoria fu quella con cui venne presentato il computer Macintosh: era il 1984, e lo spot andò in onda durante il Superbowl. L’escalation fu inizialmente lenta, progressiva ma inesorabile: la portata mediatica ancor prima che commerciale dell’azienda di Cupertino era soltanto all’inizio. Sappiamo bene – probabilmente ne abbiamo una prova sotto gli occhi, in tasca, in ufficio o a casa – come è andata a finire. Bene, benissimo per Apple. Benissimo anche però per i consumatori, benissimo anche per il mercato. Un canale Youtube si è dedicato allora a un po’ di archeologia, andando a trovare tutti gli spot mai trasmessi dalla mela morsicata (che, se non lo ricordate lo noterete nei video, era un tempo colorata). A questo link trovate l’archivio, mentre qui di seguito vi proponiamo una raccolta di significative pubblicità.
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