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Dopo più di 100 anni di attesa, la Senna è stata balneabile soltanto per un giorno Nei tre punti balneabili del fiume è già stata issata di nuovo la bandiera rossa. Stavolta, però, la colpa è della pioggia.
Una ricerca conferma che l’estate in Europa ormai dura quasi sei mesi  Un ricerca evidenzia come, da Atene a Terana, l’ondata di colore associata all’estate duri oltre duecento giorni l’anno. 
Si è scoperto che le compagnie low cost premiano i dipendenti degli aeroporti più bravi a trovare i bagagli a mano troppo grandi In un’email pubblicata dal Guardian si legge di un premio di una sterlina per ogni bagaglio extra large denunciato.
Un ragazzo ha chiesto al Papa di autografargli una carta dei Pokémon e il Papa gliel’ha autografata Il ragazzo ha ovviamente scelto quella raffigurante Popplio, il cui nome inglese ricorda proprio la parola Pope.
C’è un nuovo problema con l’Odissea di Nolan: l’accento americano degli attori Nel primo teaser del film Tom Holland e gli altri attori utilizzano una marcata cadenza americana, particolare che ha indispettito molti fan.
Le acque del mar Mediterraneo ormai sono così calde che nelle mappe satellitari appaiono arancioni L’agenzia spaziale europea ha pubblicato delle mappe impressionanti in cui si vede che in certe zone la temperatura dell'acqua arriva quasi a 30 gradi.
La Grazia, il nuovo film di Paolo Sorrentino, aprirà la Mostra del cinema di Venezia Protagonisti Toni Servillo e Anna Ferzetti, il film sarà in concorso e punterà a vincere il Leone d'Oro.
È morto Michael Madsen, uno degli ultimi cattivi di Hollywood Stroncato da un infarto a 67 anni, è ricordato dal pubblico soprattutto per i cattivi interpretati nell’universo tarantiniano.

I titoli di testa delle serie tv stanno vivendo la loro età d’oro

31 Ottobre 2016

Nel 2014 True Detective ha vinto cinque Emmy Awards: uno di questi era per i titoli di testa, realizzati dal direttore creativo Patrick Clair che, oltre alla serie con Matthew McCounaughey, ha progettato anche la sequenza iniziale di Westworld, la nuova serie Hbo ambientata in un parco a tema western abitato da androidi in rivolta.

In questo secondo caso, i quasi due minuti di sequenza mostrano la creazione di uno degli androidi. Come ha notato Quartz, i titoli di testa si sono evoluti molto negli ultimi decenni, diventando sofisticati al punto da poter essere considerati cortometraggi particolarmente curati. «Quando la Hbo si è imposta con programmi di qualità alla fine degli anni Novanta, ha fatto sì che gli opening credits fossero uno dei suoi simboli di riconoscimento. Ha avviato una tradizione per cui, per rientrare nei canoni della miglior televisione, devi avere delle grandi immagini di apertura», ha commentato Clair.

Se si pensa alle serie tv di qualità degli ultimi dieci anni, molte – se non tutte – hanno dei crediti articolati. Giusto per citarne alcune: I Soprano, Mad Men, Game of Thrones, House of Cards, Narcos, The American e Homeland sono tutti titoli che confermano questa impressione. Breaking Bad e Lost, dotati di sequenze più brevi e semplici, sono probabilmente tra le poche eccezioni.

Clair non è l’unico maestro del genere: i suoi colleghi alla Elastic, un’azienda che ha prodotto anche i titoli di The Leftovers, Making a Murderer, Amanda Knox e Game of Thrones, fanno lo stesso. La chiave del successo, secondo lui, è lavorare a stretto contatto con gli ideatori della serie: nel caso di Westworld, ad esempio, Clair ha affiancato Jonathan Nolan e la moglie Lisa Joy. Insieme a loro c’erano sei designer, cinque modellisti e quattro animatori.

L’importante è quindi capire quale sia lo spirito dello show e riportarlo in una breve sequenza di immagini, senza lasciare niente al caso: «A volte le persone leggono dei messaggi nascosti dove non ce ne sono, e a volte si perdono degli indizi evidenti», ha detto Clair. In molte serie, ad esempio, uno degli elementi fondamentali è l’utilizzo dei colori perché quelli dei titoli di testa saranno anche quelli più presenti nello show, ovvero quelli che il pubblico si ricorderà di più. Quartz nota, quindi, come Mad Men sia associato al rosso, al nero e al giallo, Game of Thrones al marrone dorato, True Detective al verde e al canna di fucile e Westworld al bianco e nero. L’intento di Clair, infatti, era quello di creare un ambiente sterile, industriale e questo non poteva essere fatto con colori brillanti: l’unica eccezione è per il riflesso rosso che si vede sugli occhi dell’androide, che rimanda all’ambiente western.

Ovviamente, più i produttori dedicano attenzioni ai titoli di tetsa, e più cresce anche l’interesse del pubblico: nel caso di Westworld, ad esempio, sono state aperte decine di discussioni su Reddit; il blog The Art of The Title analizza tutte le serie tv da questa prospettiva.

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