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08:42 lunedì 27 ottobre 2025
Da quando è uscito “The Fate of Ophelia” di Taylor Swift sono aumentate moltissimo le visite al museo dove si trova il quadro che ha ispirato la canzone Si tratta del Museum Wiesbaden, si trova nell’omonima città tedesca ed è diventato meta di pellegrinaggio per la comunità swiftie.
Yorgos Lanthimos ha detto che dopo Bugonia si prenderà una lunga pausa perché ultimamente ha lavorato troppo ed è stanco Dopo tre film in tre anni ha capito che è il momento di riposare. Era già successo dopo La favorita, film a cui seguirono 5 anni di pausa.
Al caso del furto al Louvre adesso si è aggiunto uno stranissimo personaggio che forse è un detective, forse un passante, forse non esiste È stato fotografato davanti al museo dopo il colpo, vestito elegantissimamente, così tanto che molti pensano sia uno scherzo o un'immagine AI.
L’azienda che ha prodotto il montacarichi usato nel colpo al Louvre sta usando il furto per farsi pubblicità «È stata un'opportunità per noi di utilizzare il museo più famoso e più visitato al mondo per attirare un po' di attenzione sulla nostra azienda», ha detto l'amministratore delegato.
I dinosauri stavano benissimo fino all'arrivo dell'asteroide, dice uno studio Una formazione rocciosa in Nuovo Messico proverebbe che i dinosauri non erano già sulla via dell’estinzione come ipotizzato in precedenza.
Nelle recensioni di Pitchfork verrà aggiunto il voto dei lettori accanto a quello del critico E verrà aggiunta anche una sezione commenti, disponibile non solo per le nuove recensioni ma anche per tutte le 30 mila già pubblicate.
Trump ci tiene così tanto a costruire un’enorme sala da ballo alla Casa Bianca che per farlo ha abbattuto tutta l’ala est, speso 300 milioni e forse violato anche la legge Una sala da ballo che sarà grande 8.361 e, secondo Trump, assolverà a un funzione assolutamente essenziale per la Casa Bianca.
L’episodio di una serie con la più alta valutazione di sempre su Imdb non è più “Ozymandias” di Breaking Bad ma uno stream di Fortnite fatto da IShowSpeed Sulla piattaforma adesso ci sono solo due episodi da 10/10: "Ozymandias" e “Early Stream!”, che però è primo in classifica perché ha ricevuto più voti.

Cinque casi in cui Theresa May ha fatto discutere

19 Luglio 2016

Il magazine statunitense The Fader ha raccolto cinque questioni degli ultimi anni in cui il nuovo Primo ministro del Regno Unito Theresa May ha fatto parlare di sé per motivi legati alla gestione di personaggi scomodi e al rapporto con artisti, alla privacy dei cittadini britannici e alla censura dei programmi televisivi. Eccoli riportati di seguito, in ordine cronologico:

1. Nel mese di agosto del 2013 David Miranda, il compagno del giornalista statunitense Glenn Greenwald, che ha collaborato con Edward Snowden (a quest’ultimo è vietato l’accesso nel territorio britannico), è stato arrestato all’aeroporto di Heathrow, a Londra, subendo un interrogatorio di oltre 8 ore. A tal proposito May aveva commentato l’accaduto affermando che la polizia aveva agito rispettando il protocollo, e che la tesi secondo cui Miranda fosse stato detenuto senza solide basi legali era infondata.

Theresa May Succeeds David Cameron As The UK's New Prime Minister

2. L’attuale Primo ministro britannico nel 2015 è stato fortemente criticato per aver concesso all’Ofcom, l’organo che regola la comunicazione nel Regno Unito, il potere di approvare programmi televisivi prima della loro messa in onda. L’allora ministro della Cultura Sajid Javid (oggi ministro del Commercio e dell’industria), aveva definito la cosa un tentativo di «censura di Stato».

3. Theresa May era ancora segretario di Stato per gli Affari interni quando al rapper statunitense Tyler, The Creator è stato vietato di entrare nel Regno Unito, ancora l’estate scorsa. Il provvedimento sarebbe stato il frutto di alcuni testi scritti dall’artista presenti negli album Bastard (2009), e Goblin (2011), che per i censori incoraggerebbero la violenza e l’intolleranza nei confronti dell’omosessualità.

4. La May nel novembre 2015 ha tentato di far approvare un disegno di legge che tra le altre cose avrebbe tenuto traccia di un anno di ricerche web dei cittadini britannici, incluse quelle sui social media. La proposta era stata da molti ribattezzata “Snooper’s Charter” (“Costituzione dei Ficcanaso”).

5. All’inizio di quest’anno, quando Theresa May era ancora “Home Secretary”, alla cantante statunitense Azealia Banks è stato vietato l’ingresso nel territorio britannico, dopo l’accusa di aver pubblicato osservazioni razziste e omofobe online.

In copertina: un ritratto del Primo ministro del Regno Unito Theresa May (Adrian Dennis/Getty Images). Nel testo: Theresa May e suo marito Philip May al di fuori della loro residenza a Downing Street, a Londra (Carl Court/Getty Images); il tweet con cui Tayler, The Creator annuncia che non potrà entrare in territorio britannico.
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