Cose che succedono | Coronavirus

Da 200 giorni a Taiwan non si registrano casi di Coronavirus

Mentre l’Europa è frastornata dalla seconda ondata di Coronavirus, con il lockdown appena annunciato in Francia e le nuove misure restrittive di Germania e Italia, ci sono Paesi nel mondo che oggi si trovano in una situazione ben diversa. Come riporta il South China Morning Post, giovedì 29 ottobre Taiwan ha infatti annunciato i suoi primi 200 giorni senza casi di Covid-19 trasmessi a livello nazionale, a conferma ulteriore del successo con cui il Paese è riuscito, sin da subito, a controllare il virus. Nel dare l’annuncio, il Centro per il controllo delle malattie di Taiwan, il cui ultimo caso di Covid-19 registrato risale allo scorso 12 aprile, ha ringraziato la popolazione per aver svolto un ruolo fondamentale nel contenimento dei contagi, continuando a esortare l’utilizzo della mascherina e il lavaggio frequente delle mani. Dall’inizio della pandemia, Taiwan ha registrato 553 casi di Covid-19 e sette decessi e sebbene abbia interrotto la trasmissione domestica, continua a registrare nuovi casi di persone in arrivo dall’estero.

Alcuni analisti hanno espresso dei dubbi sulla reale situazione, visto che sui media erano comparse notizie su alcuni positivi che hanno lasciato l’isola nell’ultimo periodo (mercoledì scorso le autorità tailandesi e giapponesi hanno infatti segnalato 3 persone risultate positive dopo aver lasciato l’isola), ma considerando i numeri (bassi) di cui parla, il successo di Taiwan nel contenere il virus è indiscutibile. Un successo che è stato possibile grazie alla tempestività con cui si sono mosse le autorità: secondo quanto riporta il Journal of American Medical Association, ad esempio, già lo scorso 31 dicembre, i funzionari taiwanesi controllavano i passeggeri che provenivano da Wuhan alla ricerca di sintomi come febbre e polmonite. Il 23 gennaio, poi, il governo ha deciso di chiudere i voli da e per quella parte della Cina mentre informava i suoi cittadini della necessità di rispettare le regole di distanziamento sociale e sul fondamentale uso della mascherina. Il Paese ha quindi imposto una quarantena di 14 giorni a tutti i passeggeri internazionali, taiwanesi e non. Come sottolinea il SCMP, le autorità hanno saputo comunicare bene con la popolazione e agire di conseguenza: non è un caso che Chen Chien-jen, ex presidente del Paese e promotore del modello Taiwan, sia un epidemiologo di fama.