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Sta nascendo il nuovo American Apparel?

American Apparel, la multinazionale dell’abbigliamento “basic” diventata molto famosa verso la metà degli anni Zero, vive una condizione di instabilità finanziaria da parecchio tempo. Colpa di vari fattori: spese fuori controllo, pianificazione poco lungimirante, troppi scandali, e il naturale cambiamento delle tendenze estetiche. Nel frattempo Dov Charney, il 47enne fondatore e ormai ex Ceo, sta pubblicando diverse foto sul suo profilo Instagram che suggeriscono la nascita di un nuovo brand: si vedono magazzini, sacchi di cotone, macchinari per il trattamento dei tessuti, cucitrici, lo stesso Charney che ritaglia un pezzo di denim o una maglietta di cotone, con la caption: «Once a T-shirt man, always a T-shirt man». In ogni foto, la stessa dicitura: That’s Los Angeles.

È anche comparso un sito, thatslosangeles.net, composto soltanto di un form di contatto e di una galleria fotografica che mostra alcuni angoli di L.A., facciate di palazzi, insegne, negozi, con un’attenzione al lato “multiculturale” della città. Lo stesso Dov Charney è un ebreo canadese, con origini siriane ed europee.

A quanto sembra dalle fotografie postate da Charney, “That’s Los Angeles by Dov Charney” non dovrebbe avere un carattere molto diverso da American Apparel. Nelle ultime settimane si è parlato di un possibile spostamento degli headquarters di Aa da Los Angeles ad altri Stati. In un’altra fotografia si legge: «Started making T-shirts again».