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La storia dei Toebbe, una normale coppia americana arrestata per spionaggio

Apparentemente una normale famiglia americana, i coniugi Toebbe, Diana e Jonathan, erano in realtà delle spie e sono ora stati accusati e arrestati dal governo degli Stati Uniti per aver tentato di vendere alcuni segreti relativi al know-how nucleare a un governo straniero, di cui ancora non si conosce il nome. È questo il fulcro della storia raccontata dal New York Times che per moltissimi aspetti ricorda le vicende dei due protagonisti della serie The Americans, sugli agenti del KGB che si spacciavano per una coppia americana di Washington. Ma facciamo un passo indietro.

Il signor Toebbe, per quanti lo conoscevano (o meglio pensavano di conoscerlo), era un ex studente universitario di Fisica nucleare, poi insignito dalla Marina del titolo di ufficiale ed esperto di propulsione sottomarina. Ha continuato come civile nella Marina dopo aver terminato il servizio militare ed è stato considerato per lungo tempo tra i fisici nucleari più talentuosi d’America. La signora Toebbe era invece una brava docente della Key School, una scuola privata progressista ad Annapolis, dove insegnava storia e inglese da 10 anni. Secondo i genitori degli alunni, parlava molto spesso del suo dottorato in Antropologia alla Emory University e del suo amore per il lavoro a maglia. Simpatica, è sempre stata una persona con cui era bello relazionarsi, sia dentro che fuori dalla scuola. «Molto amichevole», dicono di lei, «con i piedi per terra. Una grande femminista molto liberale». Talmente tanto che a seguito delle elezioni del 2016 del presidente Donald Trump, avrebbe detto più volte ai suoi alunni e colleghi che stava pensando di trasferirsi in Australia col marito. Sui social, la signora Toebbe ha condiviso per anni fotografie dei suoi cani, dei suoi figli, dei piatti preparati per la famiglia, scene ordinarie di una vita ordinaria molto diversa dai ritratti che ne ha fatto l’Fbi. I servizi segreti li avrebbero tenuti sotto controllo in più occasioni: l’ultima, attraverso la figura di una falsa babysitter.

Le prove nei documenti del tribunale suggeriscono che il Paese straniero a cui i Toebbe avrebbero cercato di vendere le informazioni fosse un alleato. Intanto, mentre alcuni esperti hanno ipotizzato che potesse essere la Francia, i funzionari francesi hanno affermato di non essere coinvolti nella vicenda. Il New York Times, che ha raccontato i modi con cui la coppia comunicava le informazioni elettronicamente in cambio di pagamenti in criptovalute, ha riportato anche alcune testimonianze delle persone vicine a loro. Luke Koerschner, 20 anni, laureato alla Key School nel 2019 ora alla Michigan State University, ha lavorato con la signora Toebbe per quattro anni. L’ha descritta come «una donna molto amichevole e accogliente, un’insegnante estroversa con un buffo marito, che amava tifare i suoi studenti nei tornei della scuola».