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20:30 sabato 6 dicembre 2025
Quentin Tarantino ha detto che Paul Dano è un attore scarso e i colleghi di Paul Dano hanno detto che Quentin Tarantino farebbe meglio a starsene zitto Tarantino lo ha accusato di aver “rovinato” Il petroliere, definendolo «un tipo debole e poco interessante».
Già quattro Paesi hanno annunciato il boicottaggio dell’Eurovision 2026 dopo la conferma della partecipazione di Israele Spagna, Paesi Bassi, Irlanda e Slovenia hanno annunciato la loro intenzione di boicottare questa edizione se davvero a Israele verrà permesso di partecipare.
Pantone è stata accusata di sostenere il suprematismo bianco perché ha scelto per la prima volta il bianco come colore dell’anno L'azienda ha spiegato che dietro la scelta non c'è nessuna intenzione politica né sociale, ma ormai è troppo tardi, la polemica è esplosa.
L’acquisizione di Warner Bros. da parte di Netflix sta mandando nel panico tutta l’industria dell’intrattenimento La geografia del cinema e dalla tv mondiale cambierà per sempre, dopo questo accordo da 83 miliardi di dollari.
Lily Allen distribuirà il suo nuovo album anche in delle chiavette usb a forma di plug anale Un riferimento a "Pussy Palace", canzone più chiacchierata di West End Girl, in cui racconta come ha scoperto i tradimenti dell'ex marito, l'attore David Harbour.
Dario Vitale lascia Versace, appena nove mesi dopo esserne diventato direttore creativo Era stato nominato chief creative officer del brand, appena acquisito dal gruppo Prada, a marzo di quest'anno.
L’unica tappa italiana del tour di Rosalìa sarà a Milano, il 25 marzo Sono uscite le date del tour di Lux: partirà il 16 marzo 2026 da Lione e si chiuderà il 3 settembre a Portorico.
Secondo una ricerca, l’inasprimento delle leggi sull’immigrazione in Europa sta facendo aumentare e arricchire i trafficanti di essere umani Il Mixed Migration Centre ha pubblicato un ampio studio in cui dimostra che le politiche anti immigrazione stanno solo aggravando il problema che avrebbero dovuto risolvere.

Sondaggi che fanno riflettere e altri renzismi

02 Novembre 2011

A pagina dodici dell’odierna edizione di Libero viene pubblicato un interessante sondaggio Ipsos: si tratta di un’indagine mensile commissionata dal Partito democratico all’istituto guidato da Pagnoncelli, un report di 61 pagine in cui compare anche una “classifica di gradimento” dei leader italiani. Sorpresa: subito dopo l’inossidabile Giorgio Napolitano (85%), in seconda posizione, compare Matteo “serpe in seno” Renzi, con il 58%, che stacca di 16 punti Pigi Bersani, solo al tredicesimo posto. Da sottolineare, soprattutto, che il sondaggio si riferisce soltanto al mese di settembre, escludendo così l’exploit leopoldino. Da notare la tenuta dei sindaci di Milano e Napoli e la crescita di Zingaretti al 48%, basse invece le quotazioni di Nichi Vendola. Come giustamente sottolinea Elisa Calassi, un campione piuttosto corposo (38%) dichiara di non conoscere Matteo Renzi, mentre il segretardio del Pd e il governatore pugliese sono sconosciuti solo all’8% degli intervistati. Dato che fa intuire quanto l’ex rottamatore possa ancora migliorare la sua posizione  in termini di gradimento.

Nel frattempo, su qdrmagazine è apparsa ieri una bella analisi di Francesco Costa, coadiuvata anche dagli interventi di Giovanni Fontana e Stefano Menichini, a proposito di cosa sia di sinistra oggi, o meglio, a proposito dell’ormai evidente politica interna al Pd che punta a bollare come “di destra” chi non ideologicamente in linea con Il Partito. Non solo Renzi allora, ma persino Ichino, Chiamparino, Fassino, Zingales, Polito. Proprio gli uomini di-sinistra-ma-di-destra, però, sono in cima all’indice di gradimento.

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