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00:28 martedì 1 luglio 2025
Una delle band più popolari su Spotify nell’ultimo mese è un gruppo psych rock generato dall’AI Trecentomila ascoltatori mensili per i Velvet Sundown, che fanno canzoni abbastanza brutte e soprattutto non esistono davvero.
A Bologna hanno istituito dei “rifugi climatici” per aiutare le persone ad affrontare il caldo E a Napoli un ospedale ha organizzato percorsi dedicati ai ricoveri per colpi di calore. La crisi climatica è una problema amministrativo e sanitario, ormai.
Tra i contenuti speciali del vinile di Virgin c’è anche una foto del pube di Lorde Almeno, secondo le più accreditate teorie elaborate sui social sarebbe il suo e la fotografia l'avrebbe scattata Talia Chetrit.
Con dei cori pro Palestina e contro l’IDF, i Bob Vylan hanno scatenato una delle peggiori shitstorm della storia di Glastonbury Accusati di hate speech da Starmer, licenziati dalla loro agenzia, cancellati da Bbc: tre giorni piuttosto intensi, per il duo.
La Rai vorrebbe abbandonare Sanremo (il Comune) e trasformare Sanremo (il festival) in un evento itinerante Sono settimane che la tv di Stato (e i discografici) litigano con il Comune: questioni di soldi, pare, che potrebbero portare alla fine del Festival per come lo conosciamo.
La storia del turista norvegese respinto dagli Stati Uniti per un meme su Vance sembrava falsa perché effettivamente lo era Non è stato rimpatriato per le foto salvate sul suo cellulare, ma semplicemente perché ha ammesso di aver consumato stupefacenti.
In Giappone è stato condannato a morte il famigerato “killer di Twitter” Takahiro Shiraishi è stato riconosciuto colpevole degli omicidi di nove ragazze. Erano tre anni che nel Paese non veniva eseguita nessuna pena capitale.
Per sposarsi a Venezia e farsi contestare dai veneziani Bezos ha speso almeno 40 milioni di euro Una cifra assurda che però non gli basta nemmeno per entrare nella Top 5 dei matrimoni più costosi di sempre.

L’Ong che fa studiare gli skater di Kabul

20 Luglio 2016

In Afghanistan dal 2007 è attiva un’organizzazione no profit che si occupa di skating con intenti sociali: si chiama Skateistan e si rivolge a un pubblico che va dai 5 ai 18 anni, nell’obiettivo di creare una comunità fra i giovani afgani e promuovere la crescita sociale e culturale dei suoi alunni. Nata a Kabul da un’idea dello skater australiano Oliver Percovich, oggi l’associazione si è espansa in altri Paesi (come Cambogia e Sud Africa) e richiama oltre 1200 giovani ogni settimana.

Nel 2009 Skateistan ha realizzato un parco indoor dedicato a questo sport a Kabul; la struttura, nata dalla collaborazione con il Comitato olimpico afgano, si estende su una superficie di oltre cinquemila metri quadrati. Il collettivo ha anche avviato un programma di insegnamento scolastico, assumendo docenti e rimodernando le aule degli istituti locali. Un risultato importante, se si tiene conto che oltre il 50 per cento dei giovani che aderiscono all’iniziativa vive sotto la soglia di povertà. Altro dato importante, il 40 per cento di questi studenti-skater, infatti, è costituito da ragazze. Di seguito, un video dimostrativo delle attività di Skateistan.

L’Ong nel corso degli anni però ha dovuto affrontare non pochi problemi, come l’attentato del 2012 in uno skate-park afgano, tra gli altri, dove sono rimasti uccisi tre bambini e un istruttore: «Non è facile operare con la costante minaccia dei talebani, ma è altrettanto difficile convivere con i soldati stranieri», aveva dichiarato in proposito allora Percovich. Nonostante le difficoltà l’iniziativa sta facendo parlare molto di sé, in particolare da quando la fotografa britannica Jessica Fulford-Dobson ha realizzato una serie di ritratti dedicati alla comunità di ragazze skater che ruota attorno al progetto, pubblicandoli successivamente in un libro dedicato (Skate Girls of Kabul) con la prefazione del celebre professionista Tony Hawk.

In testata: un bambino afgano durante un evento organizzato da Skateistan. Nel testo: il video è stato realizzato dal magazine britannico Dazed & Confused in collaborazione con Diesel.
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