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Alcuni sapori di sigaretta elettronica possono essere più nocivi di altri

Un recente articolo dell’Atlantic lo spiega bene: non è facile, per gli scienziati, calcolare gli eventuali danni alla salute provocati dalle sigarette elettroniche. Osservando le liste degli ingredienti contenuti nei liquidi da inalare, spesso si trovano parole come “biscotti”: «non ti metti a sbriciolare biscotti per produrre questo liquido», commenta la ricercatrice Allyson Kennedy. «Quali sono esattamente gli ingredienti chimici usati qui dentro? Non riesco a trovare da nessuna parte questa informazione».

L’articolo riporta un aneddoto piuttosto inquietante, legato ai problemi riscontrati dagli operai che negli anni Novanta lavoravano nelle fabbriche di pop-corn: queste persone inalavano per tutto il giorno una determinata sostanza chimica, il diacetile, che nonostante fosse completamente sicuro da mangiare, provocava seri problemi ai polmoni. Le segnalazioni di diacetile nei vapori delle sigarette elettroniche potrebbero significare rischi di ritrovarsi il cosiddetto “polmone da popcorn”. Certo, i sostenitori dello svapo (che dopo una partenza un po’ lenta sembrava stesse iniziando ad avere un certo successo) hanno obiettato che respirare per otto ore le sostanze contenute nell’aria di una fabbrica è sicuramente diverso dall’aspirare qualche sbuffo veloce dalla propria e-cig.

Eppure gli scienziati sottolineano la possibile pericolosità dell’assortimento di sostanze chimiche contenute dai vari sapori disponibili. Ci possono essere centinaia di additivi aromatizzanti in un dato liquido e i profili di tossicità potrebbero variare notevolmente. La sicurezza di queste sostanze chimiche non è mai stata testata e ciò rende gli effetti già poco chiari delle sigarette elettroniche ancora più oscuri: «Solo perché il sapore di vaniglia o il gusto crema è ok nei biscotti non significa che va bene quando lo riscaldiamo e poi lo inaliamo», ha detto Amanda Dickinson, biologa dello sviluppo alla Virginia Commonwealth University. A seguito di  una serie di esperimenti sembra che i sapori più pericolosi non siano quelli “classici”, come tabacco e mentolo, ma quelli che si ispirano a ciò che è commestibile, con sfumature di frutta e panna.