Hype ↓
16:40 venerdì 4 luglio 2025
C’è un nuovo problema con l’Odissea di Nolan: l’accento americano degli attori Nel primo teaser del film Tom Holland e gli altri attori utilizzano una marcata cadenza americana, particolare che ha indispettito molti fan.
Le acque del mar Mediterraneo ormai sono così calde che nelle mappe satellitari appaiono arancioni L’agenzia spaziale europea ha pubblicato delle mappe impressionanti in cui si vede che in certe zone la temperatura dell'acqua arriva quasi a 30 gradi.
La Grazia, il nuovo film di Paolo Sorrentino, aprirà la Mostra del cinema di Venezia Protagonisti Toni Servillo e Anna Ferzetti, il film sarà in concorso e punterà a vincere il Leone d'Oro.
È morto Michael Madsen, uno degli ultimi cattivi di Hollywood Stroncato da un infarto a 67 anni, è ricordato dal pubblico soprattutto per i cattivi interpretati nell’universo tarantiniano.
Andrea Bajani ha vinto il Premio Strega 2025 con L’anniversario Feltrinelli torna alla vittoria 20 anni dopo l'ultima volta.
La Bbc non ha voluto trasmettere un documentario sui crimini dell’Idf contro i medici di Gaza Documentario che la stessa Bbc aveva commissionato. Si intitola Gaza: Doctors Under Attack e alla fine è andato in onda su Channel 4, tra le polemiche.
Per vincere le elezioni adesso Marine Le Pen punta sull’aria condizionata per tutti Una proposta che ha acceso il dibattito politico, in uno dei Paesi, la Francia, meno climatizzati d'Europa.
Luca Guadagnino sta cercando delle comparse molto specifiche per il misterioso film che girerà quest’estate in Piemonte Se avete la carnagione molto chiara o siete amanti di videogiochi, potrebbe essere la grande occasione per esordire al cinema.

Se Urban Dictionary ridefinisce la letteratura

15 Marzo 2012

Ce l’avete presente tutti cos’è Urban Dictionary, no? È quello strumento fondamentale per chi è abituato a leggere articoli, libri, saggi in lingua inglese, e ancor di più per chi traduce. Dove non arrivano l’Oxford o il Collins, dove si ferma Google Translate (cioè un po’ ovunque) ecco che c’è Urban Dictionary. Nato nel 1999 e dedicato principalmente a definire il mare magnum di neologismi dell’inglese, negli anni ha acquisito sempre maggior competenza e importanza, tant’è che (fonte Wikipedia) fino al 2009 è stato citato in ventidue casi giudiziari statunitensi. Ebbene, sappiamo tutti anche che in quanto a creazione di neologismi, tra le lingue ai più conosciute l’inglese non ha rivali. Questi possono spaziare in ogni campo dello scibile umano, ma diventano veramente divertenti quando creano un mix di serio e faceto, o, a seconda dei casi, sacro e profano. In parole povere, quando i grandi nomi della letteratura mondiale vengono re-interpretati e “riempiti” di un significato tutto nuovo, oltre che di una nuova funzione sintattica. Qualche esempio?

To kerouac (rigorosamente minuscolo) viene definito così: “to wander aimlessly for the giddy thrill”, che suona più o meno “vagare senza meta precisa cercando un brivido”. E ci sono anche gli esempi, come in ogni buon dizionario, per aiutare i novellini a utilizzare meglio questo nuovo vocabolario. In tal caso la frase riportata è: «I bored, so I went on a kerouac» o ancora «we went keouacing last night».

Walt whitman è semplicemente geniale: il poeta celebre per aver inventato (o perfezionato) l’utilizzo del free verse, la cui poetica era caratterizzata da linee molto lunghe senza “a capi”, è diventato sinonimo di cocaina (il riferimento è ovviamente alle “righe”, o “lines” in inglese). Qui l’esempio suona come «Sue era proprio fuori l’altra notte, quando si è sniffata quel waltwhitman».

Non ancora mostro sacro ma certamente uno dei migliori scrittori viventi è Jonathan Safran Foer, il cui saggio pro-vegan Se niente importa ha contribuito a rendere il suo cognome un neologismo. In particolare, Foer indica “hipster diventati vegetariani dopo aver letto Eating Animals (il titolo dell’edizione americana, ndr)”. L’utilizzo del termine è semplice: «Jenna non mangia carne, se andate in un ristorante assicurati che sia foer-friendly».

Non poteva mancare poi Hemingway, che si traduce in più modi: o indica, semplicemente, lo stato di ebbrezza o, più nello specifico (e più per cultori di Big Papa), l’atto di scrivere sotto l’influenza dell’alcool. Riportiamo la frase non tradotta: «It’s due tomorrow. I totally have to hemingway that term paper tonight».

L’ultimo caso riguarda J.K. Rownling, che non sarà felicissima di sapere le sue iniziali abbinate all’essere sotto l’influenza di cannabis (jay) e chetamina (kay) («man I’m Rowling so hard right now»). Si potrà consolare pensando che una soluzione alternativa interpreta invece “J” e “K” come “just kidding”. Così «sto solo scherzando» diventerà «I’m just rowling».

Articoli Suggeriti
Ripensare tutto

Le storie, le interviste, i personaggi del nuovo numero di Rivista Studio.

Il surreale identikit di uno degli autori dell’attentato a Darya Dugina diffuso dai servizi segreti russi

Leggi anche ↓
Ripensare tutto

Le storie, le interviste, i personaggi del nuovo numero di Rivista Studio.

Il surreale identikit di uno degli autori dell’attentato a Darya Dugina diffuso dai servizi segreti russi

La Nasa è riuscita a registrare il rumore emesso da un buco nero

Un algoritmo per salvare il mondo

Come funziona Jigsaw, la divisione (poco conosciuta) di Google che sta cercando di mettere la potenza di calcolo digitale del motore di ricerca al servizio della democrazia, contro disinformazione, manipolazioni elettorali, radicalizzazioni e abusi.

Odessa ex città aperta

Reportage dalla "capitale del sud" dell'Ucraina, città in cui la guerra ha imposto un dibattito difficile e conflittuale sul passato del Paese, tra il desiderio di liberarsi dai segni dell'imperialismo russo e la paura di abbandonare così una parte della propria storia.

Assediati dai tassisti

Cronaca tragicomica di come non sia possibile sfuggire alla categoria più temuta e detestata del Paese.