Hype ↓
19:55 martedì 1 luglio 2025
L’Unione Europea ha stabilito che sapere quanto guadagnano i propri colleghi è un diritto Lo ha fatto con una direttiva che l’Italia deve recepire entro il 2026. L'obiettivo è una maggiore trasparenza e, soprattutto, contribuire alla diminuzione del gap salariale tra uomini e donne.
Grazie all’accordo tra Netflix e la Nasa ora si potrà fare binge watching anche dell’esplorazione spaziale Il servizio di streaming trasmetterà in diretta tutta la stagione dei lanci spaziali, comprese le passeggiate nello spazio degli astronauti.
Gli asini non sono affatto stupidi e se hanno questa reputazione è per colpa del classismo Diverse ricerche hanno ormai stabilito che sono intelligenti quanto i cavalli, la loro cattiva fama ha a che vedere con l'associazione alle classi sociali più umili.
In Turchia ci sono proteste e arresti per una vignetta su Maometto pubblicata da un giornale satirico Almeno, secondo le autorità e i manifestanti la vignetta ritrarrebbe il profeta, ma il direttore del giornale ha spiegato che non è affatto così.
Una delle band più popolari su Spotify nell’ultimo mese è un gruppo psych rock generato dall’AI Trecentomila ascoltatori mensili per i Velvet Sundown, che fanno canzoni abbastanza brutte e soprattutto non esistono davvero.
A Bologna hanno istituito dei “rifugi climatici” per aiutare le persone ad affrontare il caldo E a Napoli un ospedale ha organizzato percorsi dedicati ai ricoveri per colpi di calore. La crisi climatica è una problema amministrativo e sanitario, ormai.
Tra i contenuti speciali del vinile di Virgin c’è anche una foto del pube di Lorde Almeno, secondo le più accreditate teorie elaborate sui social sarebbe il suo e la fotografia l'avrebbe scattata Talia Chetrit.
Con dei cori pro Palestina e contro l’IDF, i Bob Vylan hanno scatenato una delle peggiori shitstorm della storia di Glastonbury Accusati di hate speech da Starmer, licenziati dalla loro agenzia, cancellati da Bbc: tre giorni piuttosto intensi, per il duo.

Scambiarsi gli auguri con la regina d’Inghilterra

14 Dicembre 2015

Andrew Simes è un uomo inglese che ha rivelato in un post su Facebook una tradizione di famiglia molto peculiare. «Da quando aveva memoria, il nonno si assicurava di inviare un biglietto d’auguri di Natale al suo re/regina», scrive Simes, che precisa quindi che dal 1952 – l’anno della sua salita al trono – Elisabetta II ha ricevuto tutti gli anni una missiva da Simes. I due, sostiene il nipote, si sono anche incontrati una volta, nel 1972, in un albergo di Izmir, in Turchia, dove Simes viveva. In questa occasione, dopo una stretta di mano formale, la reggente avrebbe detto sorridendo: «Quindi è lei che continua a inviarmi quelle adorabili lettere d’auguri».

Da allora tra nonno Simes e la regina d’Inghilterra si è instaurato un rapporto epistolare più che altro unidirezionale, ma anche fatto di intimità: quando il primo compì 100 anni, nel 2009, Buckingham Palace scrisse per augurare buon compleanno. Due anni dopo l’ultracentenario è scomparso, e da allora ogni Natale è Andrew a prendere carta e penna e scrivere a Elisabetta II. Nel gennaio del 2012, poco dopo la morte di suo nonno, Andrew Simes dice di aver ricevuto una lettera su carta intestata della Famiglia reale. Conteneva le parole: «Quando ho ricevuto un biglietto da un altro Simes, questo Natale, ho chiesto al mio ufficio di cercare dove si trovasse suo nonno. Per cui ho appreso con grande tristezza della sua scomparsa, ed estendo le mie condoglianze a lei e la sua famiglia».

Articoli Suggeriti
Ripensare tutto

Le storie, le interviste, i personaggi del nuovo numero di Rivista Studio.

Il surreale identikit di uno degli autori dell’attentato a Darya Dugina diffuso dai servizi segreti russi

Leggi anche ↓
Ripensare tutto

Le storie, le interviste, i personaggi del nuovo numero di Rivista Studio.

Il surreale identikit di uno degli autori dell’attentato a Darya Dugina diffuso dai servizi segreti russi

La Nasa è riuscita a registrare il rumore emesso da un buco nero

Un algoritmo per salvare il mondo

Come funziona Jigsaw, la divisione (poco conosciuta) di Google che sta cercando di mettere la potenza di calcolo digitale del motore di ricerca al servizio della democrazia, contro disinformazione, manipolazioni elettorali, radicalizzazioni e abusi.

Odessa ex città aperta

Reportage dalla "capitale del sud" dell'Ucraina, città in cui la guerra ha imposto un dibattito difficile e conflittuale sul passato del Paese, tra il desiderio di liberarsi dai segni dell'imperialismo russo e la paura di abbandonare così una parte della propria storia.

Assediati dai tassisti

Cronaca tragicomica di come non sia possibile sfuggire alla categoria più temuta e detestata del Paese.