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19:24 mercoledì 10 dicembre 2025
Si è scoperto che Oliver Sacks “ritoccò” alcuni casi clinici per rendere i suoi libri più appassionanti e comprensibili Un'inchiesta del New Yorker ha rivelato diverse aggiunte e modifiche fatte da Sacks ai veri casi clinici finiti poi nei suoi libri.
Lo 0,001 per cento più ricco della popolazione mondiale possiede la stessa ricchezza della metà più povera dell’umanità, dice un rapporto del World Inequality Lab Nella ricerca, a cui ha partecipato anche Thomas Piketty, si legge che le disuguaglianze sono ormai diventate una gravissima urgenza in tutto il mondo.
È morta Sophie Kinsella, l’autrice di I Love Shopping Aveva 55 anni e il suo ultimo libro, What Does It Feel Like?, era un romanzo semiautobiografico su una scrittrice che scopre di avere il cancro.
La Casa Bianca non userà più il font Calibri nei suoi documenti ufficiali perché è troppo woke E tornerà al caro, vecchio Times New Roman, identificato come il font della tradizione e dell'autorevolezza.
La magistratura americana ha pubblicato il video in cui si vede Luigi Mangione che viene arrestato al McDonald’s Il video è stato registrate dalle bodycam degli agenti ed è una delle prove più importanti nel processo a Mangione, sia per la difesa che per l'accusa.
David Byrne ha fatto una playlist di Natale per chi odia le canzoni di Natale Canzoni tristi, canzoni in spagnolo, canzoni su quanto il Natale sia noioso o deprimente: David Byrne in versione Grinch musicale.
Per impedire a Netflix di acquisire Warner Bros., Paramount ha chiesto aiuto ad Arabia Saudita, Qatar, Emirati Arabi e pure al genero di Trump Lo studio avrebbe chiesto aiuto a tutti, dal governo USA ai Paesi del Golfo, per lanciare la sua controfferta da 108 miliardi di dollari.
Sempre più persone si uniscono agli scream club, cioè dei gruppi in cui invece di andare dallo psicologo ci si mette a urlare in pubblico Nati negli Stati Uniti e arrivati adesso anche in Europa, a quanto pare sono un efficace (e soprattutto gratuito) strumento di gestione dello stress.

Il nuovo aggiornamento dell’IPhone ti fa sbloccare il telefono anche se hai la mascherina

21 Maggio 2020

Sono passate poche ore da quando Apple ha rilasciato iOS 13.5 per tutti gli iPhone compatibili e, oltre a diverse importanti novità, c’è una nuova funzione che ha tenuto in considerazione le circostanze in cui stiamo vivendo: poiché consente ai dispositivi dotati di Face ID di riconoscere in automatico quando l’utente indossa la mascherina, semplificando quindi la procedura di sblocco.

Ma no, quando portiamo la mascherina lo smartphone non si sbloccherà in automatico – se lo facesse potrebbe mettere a serio rischio la nostra sicurezza. Dopo l’aggiornamento ad iOS 13.5 però, quando cercheremo di sbloccare lo smartphone utilizzando il Face ID e indossando una mascherina, l’iPhone ci porterà immediatamente alla schermata di sblocco con codice. Non ci saranno più pertanto tutti quei tentativi da parte del device per provare a riconoscere il nostro volto, perché l’iPhone capirà subito che indossiamo un dispositivo di protezione individuale e questo, «oltre a essere un risparmio di tempo, sarà una condizione che permetterà di non dover togliersi la mascherina in situazioni dove non potremmo farlo, in mezzo alla gente, al supermercato, al lavoro», ha scritto The Verge. Mettere la mascherina, tenersela per tutto il tempo necessario.

Un’ulteriore importante novità è l’introduzione della piattaforma di contact tracing coordinata assieme a Google: il che significa che saremo in grado di utilizzare app sviluppate da agenzie di sanità pubblica relative al tracciamento, che ci invieranno una notifica nel caso fossimo stati a contatto con qualcuno a cui è stato diagnosticato il COVID-19. Dopo aver aggiornato il proprio sistema operativo sarà dunque possibile istallare Immuni, non appena sarà rilasciata, consentendo così a ognuno una maggior vigilanza circa le possibili occasioni di contagio incrociate durante la giornata.

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