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I dazi turistici sono l’ultimo fronte nella guerra commerciale tra Stati Uniti ed Europa Mentre Trump impone agli stranieri una maxi tassa per l'ingresso ai parchi nazionali, il Louvre alza il prezzo del biglietto per gli "extracomunitari".
Papa Leone XIV ha benedetto un rave party in Slovacchia in cui a fare da dj c’era un prete portoghese Il tutto per festeggiare il 75esimo compleanno dell'Arcivescovo Bernard Bober di Kosice.
I distributori indipendenti americani riporteranno al cinema i film che non ha visto nessuno a causa del Covid Titoli molto amati da critici e cinefili – tra cui uno di Sean Baker e uno di Kelly Reichardt – torneranno in sala per riprendersi quello che il Covid ha tolto.
La presidente della Tanzania Samia Suluhu Hassan ha nominato il nuovo governo e ha fatto ministri tutti i membri della sua famiglia In un colpo solo ha sistemato due figlie, un nipote, un genero, un cognato e pure un carissimo amico di famiglia.
Sally Rooney ha detto che i suoi libri potrebbero essere vietati in tutto il Regno Unito a causa del suo sostegno a Palestine Action E potrebbe addirittura essere costretta a ritirare dal commercio i suoi libri attualmente in vendita.
In Francia è scoppiato un nuovo, inquietante caso di “sottomissione chimica” simile a quello di Gisèle Pelicot Un funzionario del ministero della Cultura ha drogato centinaia di donne durante colloqui di lavoro per poi costringerle a urinare in pubblico.
Dopo quasi 10 anni di attesa finalmente possiamo vedere le prime immagini di Dead Man’s Wire, il nuovo film di Gus Van Sant Presentato all'ultima Mostra del cinema di Venezia, è il film che segna il ritorno alla regia di Van Sant dopo una pausa lunga 7 anni.
Un esperimento sulla metro di Milano ha dimostrato che le persone sono più disponibili a cedere il posto agli anziani se nel vagone è presente un uomo vestito da Batman Non è uno scherzo ma una vera ricerca dell'Università Cattolica, le cui conclusioni sono già state ribattezzate "effetto Batman".

Gucci conclude la collaborazione con il Direttore creativo Sabato De Sarno

06 Febbraio 2025

A due anni dalla nomina, arrivata a gennaio 2023, Sabato De Sarno lascia la direzione creativa di Gucci, come riportano il Wwd e uno scarno comunicato di poche righe, diffuso dalla casa di moda di proprietà del gruppo Kering. Nella nota si legge che la sfilata Autunno Inverno 2025 prevista a Milano il prossimo 25 febbraio sarà presentata dall’Ufficio Creativo della Maison mentre «la nuova Direzione Artistica sarà annunciata in un secondo momento». «Vorrei esprimere la mia profonda gratitudine a Sabato per la sua passione e dedizione a Gucci. Apprezzo sinceramente il modo in cui ha onorato, con profondo impegno, l’artigianalità e il patrimonio del marchio», ha detto Stefano Cantino, Ceo di Gucci, seguito da Francesca Bellettini, Deputy CEO di Kering e responsabile del Brand Development, che ha dichiarato: «Ringrazio sinceramente Sabato per la sua lealtà e professionalità. Sono orgogliosa del lavoro che è stato svolto per rafforzare l’identità del marchio. Stefano e la nuova Direzione Artistica continueranno su queste basi a ridefinire la leadership creativa di Gucci e una sua crescita sostenibile».

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Come già successo a fine 2022 con Alessandro Michele, anche questa volta la separazione in casa Kering avviene all’improvviso, dopo mesi di pettegolezzi, e in modalità sbrigative. De Sarno ha scritto un messaggio di saluto sul suo profilo Instagram, scegliendo di non commentare le modalità dell’azienda. D’altronde, De Sarno ha ereditato il difficile compito di re-immaginare Gucci dopo il lungo percorso segnato da Michele, nel momento in cui il brand avvertiva una certa fatica dai consumatori e il mercato stava rallentando, trovandosi ad affrontare allo stesso tempo una congiuntura economica tra le più difficili mai attraversate nel settore negli ultimi anni in un’azienda che aveva molte cose da mettere in ordine. La sua è stata una direzione creativa molto discussa e più volte abbiamo notato, anche qui su Rivista Studio, quanto De Sarno si sia attirato delle critiche anche esageratamente feroci, che spesso sono sfociate in attacchi personali e gratuiti, soprattutto online, che denunciano lo stato in cui versa il commento sulla moda oggi: perlopiù gossip, e di bassa qualità. Rimaniamo in attesa di conoscere la nuova «direzione artistica» di Gucci.

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