Cose che succedono | Cronaca

Ronan Farrow si è distanziato dal suo editore perché pubblicherà il memoir di Woody Allen

Negli scorsi anni Ronan Farrow si è fatto conoscere soprattutto per il suo lavoro d’inchiesta che ha portato alla luce gli abusi sessuali dell’ex produttore hollywoodiano Harvey Weinstein. Se in questi giorni si è tornato a parlare di lui è perché, come ha raccontato il Guardian, Farrow si è esposto pubblicamente contro il suo editore dopo aver appreso che quest’ultimo si starebbe preparando a pubblicare il memoir del padre, Woody Allen. È infatti noto lo scandalo in mezzo al quale si trova da ormai diversi anni Allen, accusato di molestie sessuali da parte della figlia – nonché sorella di Ronan – Dylan Farrow.

Nel prendere le distanze da Hachette – questo il nome dell’editore – Farrow ha detto che la decisione di stringere un accordo con Allen per il suo libro «mostra una mancanza di etica e compassione per le vittime degli abusi sessuali». Non solo: ha spiegato di non essere stato messo al corrente del fatto, e per dipiù in un momento in cui stava lavorando proprio per Hachette ad un libro sul tema, ovvero sul rapporto tra uomini di potere – tra cui lo stesso Allen – e molestie sessuali (Catch and Kill è il titolo). «Ho detto ad Hachette che non posso lavorare con un editore che si comporta in questo modo», ha concluso.

Sull’argomento è intervenuta anche la sorella di Farrow, Dylan: «La pubblicazione del memoir di Woody Allen da parte di Hachette mi disturba profondamente sul piano personale», ha detto, «ed è un assoluto tradimento nei confronti di mio fratello». Michael Pietsch, il direttore generale della casa editrice, ha detto in risposta al New York Times che Hachette pubblica migliaia di libri ogni anno, e che non consente ad alcun piano editoriale di influenzare gli altri. Sottinteso, neanche quando la contraddizione è così accentuata come nel caso di cui si è appena parlato.