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Quali Paesi del mondo “festeggiano” di più?

Il Ringraziamento negli Stati Uniti il quarto giovedì del mese di novembre, in una giornata in cui familiari e amici si riuniscono per cucinare il famoso tacchino. I più temerari aspettano le prime ore del mattino per dare il loro contributo al Black Friday, la giornata campale dello shopping americano. Negli Usa il Ringraziamento è solo una delle 12 festività ufficialmente riconosciute: una media di un giorno di festa al mese. Uffici pubblici e governativi e le banche chiudono anche durante l’Election Day, il martedì dopo il primo lunedì di novembre, una giornata designata alle elezioni generali. Ma le 12 feste annuali americane non sono un record a livello mondiale.

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Hopes&Fears ha infatti fatto una ricerca che classifica le principali città al mondo in base al numero di festività nel loro calendario. In Europa, Berlino e Londra ottengono il primato con 8 festività all’anno. Nella capitale inglese le feste sono – se escluse Natale, Pasqua e Capodanno – collegate al settore bancario: la Early May Bank Holiday, la Spring e la Summer Bank Holiday. A Berlino invece i giorni di festa natalizi sono due, e l’unica governativa è la giornata dell’unità. Il maggior numero di feste a tinte nazionaliste si possono trovare a Mosca (che in totale ne ha 8 tra cui Il Giorno della difesa della Madrepatria).

In testa alla piccola classifica si trova Mumbai. La città indiana, pur non conoscendo tante delle più diffuse festività occidentali, quali il Capodanno ad esempio, vanta 24 giorni di festa all’anno. Numero non per forza comune a tutta l’India, dove le festività variano molto a seconda della regione di appartenenza. Una che accomuna tutti è quella del 2 ottobre, giorno di nascita del Mahatma Gandhi.