L'economia dell'attenzione non lascia scampo: Demna da Gucci è la notizia della settimana, arrendetevi, è inutile che proviate a cercare altro nei vostri feed.
Chi è lo sciamano di QAnon tra i leader della rivolta al Campidoglio
Su Jack Angeli si trova un’intervista al The Arizona Republic dello scorso anno. Aveva detto di indossare sempre un berretto di pelo e di andare in giro senza maglietta, con i pantaloni strappati, la faccia dipinta con i colori della bandiera americana, per diffondere le sue convinzioni su QAnon «e le altre verità della vita che la gente non conosce». Se vi state chiedendo chi sia Jack Angeli, beh, è lo “Sciamano di QAnon”, uno dei sostenitori di Donald Trump artefici dell’assalto di ieri pomeriggio al Campidoglio di Washington, diventato in breve tempo il volto della protesta. Viene anche definito “il vichingo” e sarebbe una presenza fissa, ormai famosa negli Stati Uniti, in tutte le manifestazioni politiche di estrema destra dell’Arizona.
Photo of Senate right now. ‘Where’s Pence, show yourself!’ protester shouts pic.twitter.com/xGVKMnsf3T
— Steven Nelson (@stevennelson10) January 6, 2021
Protesters have breached the Capitol. They’re outside the Senate chamber pic.twitter.com/I021tKliUD
— Igor Bobic (@igorbobic) January 6, 2021
Ha 32 anni, è italoamericano e aveva già manifestato in Arizona contro “l’elezione corrotta” di Biden. Secondo Business Insider che ne ha tracciato il profilo, il “Q Shaman” non è altro che una delle tante figure del movimento cospirazionista di estrema destra, che afferma senza alcun tipo di fondamento che Trump stia combattendo una setta di oscuri figuri che guida il mondo con l’aiuto di pedofili e trafficanti di esseri umani. Con queste convinzioni, Angeli ispirerebbe e influenzerebbe il movimento cercando di «diffondere il verbo», scrive Mashable. Man mano che QAnon è diventato più rilevante, i suoi leader hanno guadagnato fama sempre maggiore. Intervistato ieri (si può vedere qui, dura 10 minuti), Angeli ha ribadito le sue convinzioni, «tutto il mondo è vittima alla corruzione e di grandissime banche interessate solo ai soldi che ci controllano con tecnologie segrete», e poi «QAnon mi ha mandato per farlo capire a tutti». Oltre al movimento cospirazionista, nelle strade della città le proteste hanno coinvolto gruppi di militanti organizzati accusati di legami con i suprematisti bianchi, come i Proud Boys e i Boogaloo.