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Nel numero di Vogue America di agosto c’è anche una modella creata con l’intelligenza artificiale È la prima volta che succede. O, almeno, è la prima volta che i lettori se ne accorgono.
La Casa Bianca è arrabbiatissima con South Park per una scena in cui Trump vuole fare sesso con Satana E anche per il fatto che il Diavolo sottolinea la scarsa virilità del Presidente e lo prende in giro per la sua tendenza a fare causa a tutti.
Un documentario Netflix ha portato alla riapertura dell’indagine sulla morte dell’ex moglie di Bertrand Cantat Inizialmente ritenuto un suicidio, ora si indaga sulla possibilità che l'ex Noir Desir, già condannato per la morte dell'attrice Marie Trintignant, abbia indotto la donna a uccidersi.
Macron ha annunciato che a settembre la Francia riconoscerà ufficialmente lo Stato di Palestina Una decisione storica: la Francia diventa così il primo Paese del G7 a sostenere la legittimità dello Stato palestinese.
Jeremy Corbyn ha fondato un nuovo partito ma c’è già un problema: non si capisce come si chiama In molti si sono convinti che si chiami Your Party, ma quello in realtà è solo il nome del sito per iscriversi al partito.
Berghaus ha rifatto la Meru Jacket, la giacca resa famosissima da Liam Gallagher Dopo quasi 30 anni da quel concerto a Oslo, torna il "modello Oasis", negli stessi identici colori.
Dire a una persona che quello che ha scritto sembra scritto dall’AI adesso è un’offesa e si chiama AI shaming Ed è anche un insulto classista, come si legge in un paper appena pubblicato e dedicato a questa delicata questione.
Montmartre è diventata la capitale dell’odio antituristico in Francia I residenti denunciano la “disneyficazione” del loro quartiere, preso d’assalto da un numero di turisti senza precedenti.

È stata annunciata la dozzina del Premio Strega

31 Marzo 2022

Riassunto delle puntate precedenti: tra i 5 finalisti del Premio Strega 2019 (Scurati, Cibrario, Missiroli, Durastanti, Terranova) vinceva Scurati con M. Il figlio del secolo (Bompiani). Nel 2020 il premio andava a Sandro Veronesi con Il Colibrì (La Nave di Teseo). L’edizione del 2020 si era distinta per due motivi: si era tenuta durante il Covid e c’era una sestina, molto rara (non succedeva dal 1999). In finale erano arrivati Veronesi Carofiglio, Parrella, Ferrari, Mencarelli e Bazzi. Nel 2021 la cinquina insegnava che per vincere lo Strega è meglio non avere social (ne avevamo scritto qui) ed era composta da Bajani, Bruck, Caminito, Di Pietrantonio, Trevi: vinceva Trevi con il bellissimo Due vite. E siamo arrivati al 2022.

Nel corso degli ultimi anni le proposte degli Amici della Domenica sono diventate sempre di più: dalle 57 del 2019 si è passati alle 54 del 2020, dalle 62 del 2021 alle 74 di quest’anno. Nonostante l’aumento dei libri, le selezioni intermedie restano invariate. La finale sarà il 7 luglio, come da tradizione il primo giovedì del mese. Oggi è stata annunciata la dozzina finale della 76esima edizione del Premio Strega, con tutti e dodici i finalisti presenti. Melania Mazzucco ha sottolineato come gli anni di pandemia siano in qualche modo penetrati all’interno dei libri scelti, dove predomina la dimensione intima e l’autoriflessione, mentre i corpi sono fragili e malati.

Prima della dozzina sono stati annunciati i vincitori del Premio Strega Europeo: Megan Nolan, Amélie Nothomb, Mikhail Shishkin, Sara Mesa e Elin Cullhed. Poi c’è stata una conversazione molto intensa con Katja Petrowskaja, vincitrice del 2015, e lo scrittore bulgaro Georgi Gospodinov, vincitore dell’anno scorso. Nata a Kiev da una famiglia ebraica di madrelingua russa, Petrowskaja ha condiviso il suo grande sconforto, mettendo in dubbio il senso delle parole e della letteratura di fronte a una situazione come quella della guerra in Ucraina. Ma lo scrittore bulgaro Georgi Gospodinov ha ricordato come ogni guerra inizi proprio dalle parole, le parole della propaganda. E a questa si deve rispondere con le storie personali, le storie delle persone.

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Dopo un video-ricordo di Maria Bellonci, è stata annunciata la dozzina dei finalisti (in ordine non alfabetico). Sotto al post che annuncia la dozzina, in molti si lamentano per l’assenza di Olivia Denaro di Viola Ardone (Einaudi).

1. Alessandra Carati, E poi saremo salvi, Mondadori
2. Alessandro Bertante, Mordi e fuggi, Baldini+Castoldi
3. Claudio Piersanti, Quel maledetto Vronskij, Rizzoli
4. Daniela Ranieri, Stradario aggiornato di tutti i miei baci, Ponte alle grazie
5. Davide Orecchio, Storia aperta, Bompiani
6. Fabio Bacà, Nova, Adelphi
7. Jana Karšaiová, Divorzio di velluto, Feltrinelli
8. Marco Amerighi, Randagi, Bollati Boringhieri
9. Marino Magliani, Il cannocchiale del tenente Dumont, L’Orma
10. Mario Desiati, Spatriati, Einaudi
11. Veronica Galletta, Nina sull’argine, Minimum Fax
12. Veronica Raimo, Niente di vero, Einaudi

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