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10:16 mercoledì 9 luglio 2025
Dalle prime recensioni, il nuovo Superman sembra più bello del previsto Dopo le prime stroncature pubblicate per sbaglio, arrivano diversi pareri favorevoli. Su una cosa tutti sembrano d’accordo: David Corenswet è un ottimo Clark Kent. 
Per combattere i deep fake, la Danimarca garantirà ai suoi cittadini il copyright delle loro facce Il governo sta cambiando la legge sul diritto d’autore per proteggere impedire i "furti" di volti, corpi e voci.
I fan di Squid Game hanno odiato il finale della serie e quindi si stanno facendo i loro finali usando l’AI Sui social c'è già chi propone lo Squid Game dei finali di Squid Game, il vincitore diventa quello ufficiale.
Una delle ragioni del disastro causato dell’alluvione in Texas potrebbero essere state le troppe allerte meteo ricevute dalla popolazione Si chiama warning fatigue, cioè la tendenza a sottovalutare o ignorare un pericolo che viene segnalato troppe volte e troppo spesso.
Netflix ha annunciato la data d’uscita della serie di Stefano Sollima sul Mostro di Firenze E ha pure pubblicato il primo teaser trailer. Si parla già di una possibile prima alla Mostra del cinema.
Dopo più di 100 anni di attesa, la Senna è stata balneabile soltanto per un giorno Nei tre punti balneabili del fiume è già stata issata di nuovo la bandiera rossa. Stavolta, però, la colpa è della pioggia.
Una ricerca conferma che l’estate in Europa ormai dura quasi sei mesi  Un ricerca evidenzia come, da Atene a Terana, l’ondata di colore associata all’estate duri oltre duecento giorni l’anno. 
Si è scoperto che le compagnie low cost premiano i dipendenti degli aeroporti più bravi a trovare i bagagli a mano troppo grandi In un’email pubblicata dal Guardian si legge di un premio di una sterlina per ogni bagaglio extra large denunciato.

«Se sei una donna non andare a Malta»

di Studio
28 Giugno 2022

Andrea Prudente è americana, fa la fotografa e fino a un paio di settimane fa era in vacanza a Malta assieme al suo compagno per festeggiare il prossimo arrivo della loro prima figlia. Prudente, infatti, era arrivata sull’isola alla sedicesima settimana di gravidanza. Durante la vacanza, però, ha avuto un aborto spontaneo e i medici dell’ospedale Mater Dei della città di Msida le hanno subito detto che per la bambina non c’erano più speranze di salvezza. Quegli stessi medici, però, le hanno anche detto che finché il cuore della bambina avesse continuato a battere, loro non sarebbero intervenuti per interrompere la gravidanza, nonostante in quelle condizioni Prudente fosse ad altissimo rischio di emorragie e infezioni potenzialmente mortali. Malta è l’unico Paese dell’Unione Europea a vietare l’aborto in qualsiasi circostanza. Tutto quello che il personale ospedaliero ha potuto fare per Prudente è stato affiancarle un grief counselor. «È come rivolgersi a un Ptsd counselor mentre la battaglia è ancora in corso», ha dichiarato poi Prudente al Guardian.

Ci sono volute due settimane perché Prudente riuscisse a scappare da quella che era diventata una vera e propria trappola. Ha lasciato Malta a bordo di un elicottero ambulanza, è atterrata a Maiorca assieme al suo compagno Jay Weeldreyer e solo a quel punto la donna ha potuto interrompere la gravidanza e dire addio a sua figlia. Durante lo scorso fine settimana, Prudente è stata dimessa dall’ospedale maiorchino e ora sta recuperando le forze in attesa del viaggio di ritorno a Seattle. Ha detto di sentirsi ancora debole ma che pian piano le sua condizioni migliorano. Per come si erano messe le cose a Malta, la sua sopravvivenza non era affatto scontata. Se Prudente e suo marito sono riusciti a lasciare l’isola, infatti, è stato solo grazie all’assicurazione che avevano sottoscritto prima di partire per il loro viaggio nel Mediterraneo. L’agenzia a un certo punto ha deciso che la donna stava correndo un rischio tanto grande da giustificare l’invio di un elicottero con a bordo un medico per assicurarne l’arrivo a Maiorca. Weeldreyer ha ricordato i giorni in cui non sapevano cosa sarebbe successo dicendo che: «Se conoscete una donna, se amate una donna, se avete intenzione, prima o poi, di conoscere o di amare una donna, se siete una donna: non andate a Malta».

La legge che nel 2022 vieta alle donne maltesi e a quelle che si trovino sul territorio maltese di abortire è stata scritta nel 1850. Secondo questa legge, le donne che abortiscono rischiano fino a tre anni di galera, i dottori scoperti a praticare aborti fino a quattro e la loro licenza professionale diventa automaticamente carta straccia. Isabel Stabile è una ginecologa che ha raccontato di essersi trovata, solo nei primi sei mesi di quest’anno, in due situazioni identiche a quella di Prudente. Quasi identiche, in realtà: in questi due casi le donne coinvolte erano maltesi, quindi l’unica cosa da fare era aspettare che il cuore del bambino/a smettesse di battere. Stabile fa parte di un’associazione, Doctors for Choice Malta, che nelle scorse settimane ha lanciato una petizione per chiedere una modifica alla legge sull’aborto in vigore sull’isola. L’hanno firmata, per il momento, 135 medici. Il 60 per cento dei medici maltesi è d’accordo con la possibilità di interrompere la gravidanza nei casi in cui la vita della madre sia a rischio e la sopravvivenza del feto sia invece impossibile.

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