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È morto Tom Stoppard, sceneggiatore premio Oscar che ha reso Shakespeare pop Si è spento a ottantotto anni uno dei drammaturghi inglesi più amati del Novecento, che ha modernizzato Shakespeare al cinema e a teatro.
La Tv argentina ha scambiato Gasperini per il truffatore delle pensioni che si era travestito da sua madre Un meme molto condiviso sui social italiani è stato trasmesso dal tg argentino, che ha scambiato Gasperini per il Mrs. Doubtfire della truffa.
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I dazi turistici sono l’ultimo fronte nella guerra commerciale tra Stati Uniti ed Europa Mentre Trump impone agli stranieri una maxi tassa per l'ingresso ai parchi nazionali, il Louvre alza il prezzo del biglietto per gli "extracomunitari".
Papa Leone XIV ha benedetto un rave party in Slovacchia in cui a fare da dj c’era un prete portoghese Il tutto per festeggiare il 75esimo compleanno dell'Arcivescovo Bernard Bober di Kosice.
I distributori indipendenti americani riporteranno al cinema i film che non ha visto nessuno a causa del Covid Titoli molto amati da critici e cinefili – tra cui uno di Sean Baker e uno di Kelly Reichardt – torneranno in sala per riprendersi quello che il Covid ha tolto.
La presidente della Tanzania Samia Suluhu Hassan ha nominato il nuovo governo e ha fatto ministri tutti i membri della sua famiglia In un colpo solo ha sistemato due figlie, un nipote, un genero, un cognato e pure un carissimo amico di famiglia.

Tutte le polemiche sulle nomination agli Oscar 2020

14 Gennaio 2020

Le prime polemiche circa le nomination agli Oscar 2020 sono arrivate a poche ore dal loro annuncio e, come evidenzia la Bbc, che ha stilato una lista dei nove problemi relativi alle candidature, riguardano alcune «esclusioni eclatanti». In particolare, quelle delle donne. «Congratulazioni a tutti quegli uomini», ha commentato l’attrice Issa Rae, sottolineando il fatto che nessuna donna sia stata nominata nella categoria di Miglior regista in cui domina una cinquina tutta al maschile. E questo nonostante il successo di critica che ha ottenuto Greta Gerwig per l’adattamento di Piccole donne, quello di Lulu Wang per Una bugia buona e quello di Lorene Scafaria per Hustlers. Oltre alla linea sessista che l’Academy sembra riconfermare, non mancano come ogni anno accuse di razzismo volte a evidenziare come, nonostante il movimento noto come #OscarsSoWhite del 2016, anche in questa 92esima edizione siano stati esclusi dalle categorie di Miglior regia e Miglior attore/attrice i professionisti di colore (con l’unica eccezione di Cynthia Erivo per Harriet, anche se «non sembra essere un caso che gli unici film per i quali gli attori e registi di colore vengono nominati siano quelli sulla schiavitù», scrive Paper Magazine).

Ciò che ha acceso maggiormente le critiche, continua la Bbc, è stata soprattutto l’esclusione di Jennifer Lopez che si pensava avrebbe potuto vincere l’Oscar, recensiva il Guardian, ma che invece non è stata neanche presa in considerazione. Lo stesso per l’esibizione di Park So-Dam in Parasite, Lupita Nyongo in Us ed Eddy Murphy in Dolemite Is My Name, salutato dalla critica come la miglior performance della sua carriera. Tra quelle che la Bbc definisce «stranezze», l’esclusione di Taron Egerton per il suo ruolo in Rocketman (nonostante abbia vinto un Golden Globe la settimana scorsa) a favore di Jonathan Prynce per I due Papi, quella di Beyoncé nella categoria per la Miglior canzone (in riferimento al live-action de Il re leone), e quella di Frozen 2 nella cinquina del Miglior film di animazione.

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