Bulletin ↓
02:04 lunedì 7 luglio 2025
C’è un nuovo problema con l’Odissea di Nolan: l’accento americano degli attori Nel primo teaser del film Tom Holland e gli altri attori utilizzano una marcata cadenza americana, particolare che ha indispettito molti fan.
Le acque del mar Mediterraneo ormai sono così calde che nelle mappe satellitari appaiono arancioni L’agenzia spaziale europea ha pubblicato delle mappe impressionanti in cui si vede che in certe zone la temperatura dell'acqua arriva quasi a 30 gradi.
La Grazia, il nuovo film di Paolo Sorrentino, aprirà la Mostra del cinema di Venezia Protagonisti Toni Servillo e Anna Ferzetti, il film sarà in concorso e punterà a vincere il Leone d'Oro.
È morto Michael Madsen, uno degli ultimi cattivi di Hollywood Stroncato da un infarto a 67 anni, è ricordato dal pubblico soprattutto per i cattivi interpretati nell’universo tarantiniano.
Andrea Bajani ha vinto il Premio Strega 2025 con L’anniversario Feltrinelli torna alla vittoria 20 anni dopo l'ultima volta.
La Bbc non ha voluto trasmettere un documentario sui crimini dell’Idf contro i medici di Gaza Documentario che la stessa Bbc aveva commissionato. Si intitola Gaza: Doctors Under Attack e alla fine è andato in onda su Channel 4, tra le polemiche.
Per vincere le elezioni adesso Marine Le Pen punta sull’aria condizionata per tutti Una proposta che ha acceso il dibattito politico, in uno dei Paesi, la Francia, meno climatizzati d'Europa.
Luca Guadagnino sta cercando delle comparse molto specifiche per il misterioso film che girerà quest’estate in Piemonte Se avete la carnagione molto chiara o siete amanti di videogiochi, potrebbe essere la grande occasione per esordire al cinema.

Hustlers porterà Jennifer Lopez agli Oscar?

È presto per dirlo, ma intanto il film diretto da Lorene Scafaria sta andando molto bene. Anche grazie alla performance di JLo.

di Studio
17 Settembre 2019

Sul canale YouTube di Jennifer Lopez c’è un video, pubblicato lo scorso 5 settembre, che documenta i due mesi e mezzo di allenamento cui l’attrice e ballerina americana si è sottoposta per imparare la pole dance. Le sedute in zatteroni e pantaloncini cortissimi erano la preparazione al suo ruolo in Hustlers, nelle sale americane dal 7 settembre (in Italia arriva il prossimo 7 novembre). Il film è diretto da Lorene Scafaria e racconta la storia di un gruppo di spogliarelliste che, a metà degli anni Duemila, mettono in piedi un’elaborata truffa ai danni dei loro clienti più facoltosi. È una storia vera e la sceneggiatura – come accade sempre più spesso oggi a Hollywood – si basa su un articolo del New York scritto nel 2015 da Jessica Pressler. Il punto di vista del film di Scafaria è quello di Destiny, la protagonista interpretata da Constance Wu, che alla vita nello strip club ci si affaccia per necessità e viene presa subito sotto l’ala protettiva di Ramona (Lopez). Nel cast ci sono anche Keke Palmer, Julia Stiles e Lily Reinhart, oltre ai cameo di Cardi B e Lizzo.

Hustlers è partito molto bene: nel weekend d’uscita si è piazzato al secondo posto con in incasso di 33,2 milioni di dollari al botteghino, subito dopo It – Capitolo 2. Secondo Variety questo successo è degno di nota, tanto più se paragonato al parallelo flop de Il cardellino (il film diretto da John Crawley ispirato all’omonimo romanzo di Donna Tartt, premio Pulitzer per la narrativa nel 2014), che invece ha racimolato poco meno di 3 milioni di dollari nello stesso weekend. I due film, scrive Rebecca Rubin, non potrebbero essere più diversi per trama e stile, eppure arrivano entrambi «in un ambiente sempre più ostile a tutto ciò che non riguarda i supereroi o l’ennesimo capitolo di un franchise collaudato». La volontà di richiamare un pubblico affamato non di soli bluckbuster era chiara e i risultati delle sale si sono rivelati un bagno di realtà per gli studi di produzione. Hustlers è costato “solo” 20 milioni di dollari (quindi aveva bisogno relativamente di poco per segnare un profitto) mentre Il cardellino aveva un budget che superava i 40 milioni ed è stato co-finanziato da Amazon, il che aiuterà nelle perdite a fronte del debutto deludente: «Questo risultato non dovrebbe dissuadere gli studi di produzione di Hollywood dal dilettarsi con idee originali, ma piuttosto incoraggiarle a rivalutare quanto stanno investendo in questo tipo di prodotti», conclude Rubin.

Ma perché Hustlers sta piacendo così tanto? Perché è una storia di amicizia femminile, perdipiù condita da una certa dose di rivincita sociale che era presente già nell’articolo di Pressler sul New York. Cosa c’è di più galvanizzante, oggi, di un gruppo di spogliarelliste che, quando il loro club entra in crisi dopo il crollo del 2008, decide di sfruttare il più possibile gli uomini che quel disastro lo hanno provocato, e cioè i manager di Wall Street? Rubare a loro per dare a se stesse, perché come dice Ramona a Destiny nel trailer: «Hai visto cos’hanno fatto a questo Paese questi tizi di Wall Street? Hanno derubato tutti. La gente che lavora ha perso tutto e nessuno di questi coglioni è andato in prigione. Nemmeno uno». E così drogare e dare fondo alle carte di credito di uomini che si sono arricchiti speculando sui risparmiatori sembra quasi la vendetta perfetta, almeno fino a che non vengono scoperte e tutto inizia a crollare. A dirla tutta, la critica al capitalismo americano elaborata da Hustlers è piuttosto blanda, e come notano sia Richard Brody sul New Yorker che A.O. Scott sul New York Times, il film finisce per sorvolare sulle implicazioni umane e sociali delle sue protagoniste e delle loro scelte di vita, rimanendo sempre piuttosto in superficie.

Eppure, in un momento storico in cui le storie e i punti di vista femminili sono al centro dell’attenzione, Hustlers «fa vergognare tutti gli altri film a tema “empowerment” femminile», come scrive Inkoo Kang su Slate, mentre per Simran Hans sul Guardian Scafaria riesce a raccontare queste donne «offrendo quanto basta dei loro corpi per innescare l’azione, senza sfruttare né loro né le loro storie». E uno di quei corpi è quello spettacolare di Jennifer Lopez, che proprio con Hustlers compie l’ennesimo riposizionamento di se stessa. Al punto che per la sua Ramona si parla di Oscar: lei si schermisce e lascia il divismo alla co-protagonista Constance Wu, che giustamente non ne vuole sapere di diventare la paladina degli americani di origine asiatica («Chiedereste a Tom Cruise com’è essere un attore bianco?» ha detto in un’intervista). Lo scorso 24 luglio Lopez ha compiuto cinquant’anni: è una delle poche a Hollywood che è attrice, cantante, ballerina, ha lanciato una sua linea di borse e profumi (non è andata benissimo, ma è lo spirito imprenditoriale che conta) ben prima di Rihanna e Gwyneth Paltrow e ora ha imparato anche a volteggiare sul palo da pole dance. Un Oscar, francamente, sarebbe il minimo.

Articoli Suggeriti
Substack è la nuova terra promessa per gli scrittori?

La piattaforma è nata per raccogliere e diffondere newsletter, ma abbastanza sorprendentemente sta diventando uno spazio sempre più frequentato da scrittori stufi dell'industria editoriale e desiderosi di sperimentare.

C’è un nuovo problema con l’Odissea di Nolan: l’accento americano degli attori

Nel primo teaser del film Tom Holland e gli altri attori utilizzano una marcata cadenza americana, particolare che ha indispettito molti fan.

Leggi anche ↓
Substack è la nuova terra promessa per gli scrittori?

La piattaforma è nata per raccogliere e diffondere newsletter, ma abbastanza sorprendentemente sta diventando uno spazio sempre più frequentato da scrittori stufi dell'industria editoriale e desiderosi di sperimentare.

C’è un nuovo problema con l’Odissea di Nolan: l’accento americano degli attori

Nel primo teaser del film Tom Holland e gli altri attori utilizzano una marcata cadenza americana, particolare che ha indispettito molti fan.

La Grazia, il nuovo film di Paolo Sorrentino, aprirà la Mostra del cinema di Venezia

Protagonisti Toni Servillo e Anna Ferzetti, il film sarà in concorso e punterà a vincere il Leone d'Oro.

È morto Michael Madsen, uno degli ultimi cattivi di Hollywood

Stroncato da un infarto a 67 anni, è ricordato dal pubblico soprattutto per i cattivi interpretati nell’universo tarantiniano.

La vittoria di Andrea Bajani, ma soprattutto la pace tra Feltrinelli e il Premio Strega

Erano vent'anni che l'editore milanese non vinceva, vent'anni di insinuazioni, accuse, polemiche che hanno toccato tutto il mondo dell'editoria italiana.

Andrea Bajani ha vinto il Premio Strega 2025 con L’anniversario

Feltrinelli torna alla vittoria 20 anni dopo l'ultima volta.