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Il nuovo gioco dei Pokémon premia chi dorme tanto

L’epidemia risale ormai al 2016, quando a qualsiasi ora del giorno (e anche della notte, per gli adulti) era possibile avvistare per la strada persone che si aggiravano assorte cercando Pokemon da catturare. Secondo i creatori del gioco, lo scopo era proprio quello: convincere le persone, e soprattutto i ragazzini, a camminare di più. Il nuovo gioco dei Pokémon punta a migliorare il sonno: un aspetto che negli ultimi anni si sta spostando al centro delle nostre preoccupazioni. Dormire è la nuova frontiera del lifestyle, scrivevamo nel 2016: tra libri, studi e app, il sonno è diventato di moda e l’insonnia è diventata il nostro incubo peggiore.

Pokémon Sleep sarà un applicazione che misura le ore di sonno del giocatore e in base a questo farà ottenere varie interazioni con i Pokémon (non ancora rivelate). Insieme all’annuncio di Pokémon Sleep è stato presentato il dispositivo con cui funzionerà, ovvero il Pokémon Go++, una nuova versione di Pokémon Go+ da posizionare sul letto, che attraverso dei sensori permetterà di usufruire al meglio di Pokémon Sleep. L’app arriverà nel 2020 insieme a Pokémon Home, un’altra applicazione che consente di scambiare e memorizzare Pokémon dai giochi Pokémon Go, 3DS e Switch su un’unica cloud accessibile dagli smartphone. «Se hai scambiato Pokémon attraverso le generazioni», spiega Esquire, «tutto il tuo equipaggio potrà finalmente riunirsi».