Hype ↓
14:38 lunedì 27 ottobre 2025
È morto Björn Andrésen, «il ragazzo più bello del mondo» diventato famoso per Morte a Venezia L’attore svedese aveva settant’anni e per tutta la vita ha lottato con la difficile eredità del film di Luchino Visconti.
I ladri del Louvre sono stati catturati anche perché hanno lasciato indietro un sacco di indizi tra cui guanti, un casco, una fiamma ossidrica e un walkie-talkie Un sospettato è stato fermato all'aeroporto Charles de Gaulle mentre tentava di partire per l'Algeria, l'altro mentre si preparava a partire per il Mali.
Da quando è uscito “The Fate of Ophelia” di Taylor Swift sono aumentate moltissimo le visite al museo dove si trova il quadro che ha ispirato la canzone Si tratta del Museum Wiesbaden, si trova nell’omonima città tedesca ed è diventato meta di pellegrinaggio per la comunità swiftie.
Yorgos Lanthimos ha detto che dopo Bugonia si prenderà una lunga pausa perché ultimamente ha lavorato troppo ed è stanco Dopo tre film in tre anni ha capito che è il momento di riposare. Era già successo dopo La favorita, film a cui seguirono 5 anni di pausa.
Al caso del furto al Louvre adesso si è aggiunto uno stranissimo personaggio che forse è un detective, forse un passante, forse non esiste È stato fotografato davanti al museo dopo il colpo, vestito elegantissimamente, così tanto che molti pensano sia uno scherzo o un'immagine AI.
L’azienda che ha prodotto il montacarichi usato nel colpo al Louvre sta usando il furto per farsi pubblicità «È stata un'opportunità per noi di utilizzare il museo più famoso e più visitato al mondo per attirare un po' di attenzione sulla nostra azienda», ha detto l'amministratore delegato.
I dinosauri stavano benissimo fino all'arrivo dell'asteroide, dice uno studio Una formazione rocciosa in Nuovo Messico proverebbe che i dinosauri non erano già sulla via dell’estinzione come ipotizzato in precedenza.
Nelle recensioni di Pitchfork verrà aggiunto il voto dei lettori accanto a quello del critico E verrà aggiunta anche una sezione commenti, disponibile non solo per le nuove recensioni ma anche per tutte le 30 mila già pubblicate.

L’estate da Bruno Martino ai Daft Punk

Una playlist come una vecchia cassetta con il Lato A italiano e quello B internazionale con una scelta di brani che ci fanno sentire l'estate.

11 Agosto 2016

Lato A: Italian side

1. 1965: Bruno Martino chiede aiuto al Califfo e approfondisce l’idiosincrasia che gli aveva già fatto odiare la bella stagione. Fantasma di un amore presente, presenza di un’assenza, distanza incolmabile, fossile della ragazza di Ipanema, Teho Teardo sceglie non a caso proprio questo brano come paesaggio sonoro dell’infatuazione impossibile del divo Giulio per Mary Gassman.

2. 1976: Rino Gaetano spalma di miele spiagge di silicio, in un gioco sensuale di attese e promesse che immaginiamo da marinaio.

3. 1963: Gino Paoli e un Morricone asciuttamente emo costruiscono la canzone definitiva sull’estate luogo dell’anima, l’archetipo del presagio dell’abbandono, plasmando le curve di Stefania Sandrelli in rima plastica con quelle della costa di Capo d’Orlando.

4. 1981: Enzo Carella, doppelgänger di un Battisti già panellianamente sfingiforme, affonda stanco le dita nella polpa di una delle sue ciliegie troppo mature. Il Sud è un’infanzia sudata e l’estate è stato sognare di essere stati bambini al Sud.

5. 1978: Freak Antoni dipinge a ditate di grasso da officina un delicato bozzetto pauperistico sull’ossessione. Sulla rincorsa. Sulla dipendenza. Estate amore tossico.

6. 2015: Jacopo Incani, novello Ulisse dalliano in crosta di sale, riporta il sole, porta di nuovo gli uccelli e i pesci sulla spiaggia italiana, ne bonifica la rena da ogni deturpamento residuo, la glorifica. È un inno epico, una gioia di la la la e di fanfare da banda, sciorinato nell’acrobazia di un motivetto di disarmante cantabilità che si inerpica su e si avvita poi nei suoi saliscendi. Ossì, moro. Ossì, di seppia.

7. 2009: Alberto Scotti e Cinzia La Fauci, affiancati dalla dizione rotonda di Mario Castelnuovo, spremono tradizione melodica italiana e sicilianità in parti uguali come sudore e succo di limone sopra a un fico d’india.

Lato B: International side

1. 2000: i Modjo fotografano un’estate che è un’eterna irrisolta teenage. O forse è viceversa. In ogni caso, è un dove e un quando in cui si è perennemente in fuga. Alone together.

2. 1997: Arto Lindsay chiude il suo mondo civilizzato nel recinto di un chiaro di luna. Artò Lunaire.

3. 1974: Neil Young all’estate dà una coltellata dietro l’altra, una a ogni battuta strascicata. È una spiaggia battuta dal maestrale la sua. Ed è subito Cobain. Ma subito dopo post-rock.

4. 2001: Christian Fennesz srotola al sole una pastorale surf incantevolmente disturbata, come i Beach Boys suonati dai My Bloody Valentine, ma col silenziatore. Fosse tutta così, potrebbe pure non finire mai, questa estate.

5. 2010: Seu Jorge inzuppa le corde vocali nel caffè e fa rivivere l’inno al sole, fragrante, ipnotico, incombente, di Roy Ayers.

6. 2010: Sumach, un Tom Waits dell’hip hop che pratica e trasuda yoga, ammazza l’euforia delle vacanze come fosse già tutto una resaca, a suon di quel che resta del reggae.

7. 2005: I Daft Punk scrivono una credibilissima antimarcia nuziale per consumare, finalmente, davanti all’ultimo tramonto su Mururoa.

In copertina e testata il lungomare di Alessandria d’Egitto nel 1989 (MIKE NELSON/AFP/Getty Images).
Articoli Suggeriti
Social Media Manager

Leggi anche ↓
Social Media Manager

Ripensare tutto

Le storie, le interviste, i personaggi del nuovo numero di Rivista Studio.

Il surreale identikit di uno degli autori dell’attentato a Darya Dugina diffuso dai servizi segreti russi

La Nasa è riuscita a registrare il rumore emesso da un buco nero

Un algoritmo per salvare il mondo

Come funziona Jigsaw, la divisione (poco conosciuta) di Google che sta cercando di mettere la potenza di calcolo digitale del motore di ricerca al servizio della democrazia, contro disinformazione, manipolazioni elettorali, radicalizzazioni e abusi.