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19:28 venerdì 4 luglio 2025
C’è un nuovo problema con l’Odissea di Nolan: l’accento americano degli attori Nel primo teaser del film Tom Holland e gli altri attori utilizzano una marcata cadenza americana, particolare che ha indispettito molti fan.
Le acque del mar Mediterraneo ormai sono così calde che nelle mappe satellitari appaiono arancioni L’agenzia spaziale europea ha pubblicato delle mappe impressionanti in cui si vede che in certe zone la temperatura dell'acqua arriva quasi a 30 gradi.
La Grazia, il nuovo film di Paolo Sorrentino, aprirà la Mostra del cinema di Venezia Protagonisti Toni Servillo e Anna Ferzetti, il film sarà in concorso e punterà a vincere il Leone d'Oro.
È morto Michael Madsen, uno degli ultimi cattivi di Hollywood Stroncato da un infarto a 67 anni, è ricordato dal pubblico soprattutto per i cattivi interpretati nell’universo tarantiniano.
Andrea Bajani ha vinto il Premio Strega 2025 con L’anniversario Feltrinelli torna alla vittoria 20 anni dopo l'ultima volta.
La Bbc non ha voluto trasmettere un documentario sui crimini dell’Idf contro i medici di Gaza Documentario che la stessa Bbc aveva commissionato. Si intitola Gaza: Doctors Under Attack e alla fine è andato in onda su Channel 4, tra le polemiche.
Per vincere le elezioni adesso Marine Le Pen punta sull’aria condizionata per tutti Una proposta che ha acceso il dibattito politico, in uno dei Paesi, la Francia, meno climatizzati d'Europa.
Luca Guadagnino sta cercando delle comparse molto specifiche per il misterioso film che girerà quest’estate in Piemonte Se avete la carnagione molto chiara o siete amanti di videogiochi, potrebbe essere la grande occasione per esordire al cinema.

Perché il Financial Times vale così tanto?

24 Luglio 2015

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Soltanto due anni fa, in questo stesso periodo dell’anno, Jeff Bezos acquistava il Washington Post per 250 milioni di dollari. I dati del Wapo, all’epoca, erano più o meno questi: una tiratura di 472.000 copie, e una perdita di 53 milioni su un fatturato di 582 milioni. Il Financial Times, oggi, tira 737.000 copie, con un guadagno netto di 34 milioni su un fatturato di 518 milioni (dati del Wall Street Journal). Il FT, ieri, è stato acquistato dal media group giapponese Nikkei per 1 miliardo e quattrocentomila dollari.

I dati di vendita e il fatturato dei due quotidiani sono molti simili, eppure PostTimes sono stati valutati con due pesi estremamente diversi. Perché?

Quartz ha, in breve, evidenziato alcune differenze sull’operato dei due media negli ultimi anni, che sono stati anni di crisi, di ricollocamento di capitali, di cambi di linea editoriale. Differenze che, molto probabilmente, hanno influito anche sul prezzo di vendita. Nel 2009, ad esempio, il Washington Post ha chiuso tutte le sedi di corrispondenza negli Stati Uniti e molte altre all’estero. Ha continuato a proporre un ottimo giornalismo (e ancora molti premi Pulitzer) abbassando, però – scrive Quartz – le ambizioni, o quello che potremmo chiamare “il tiro”. Il Financial Times, invece, ha scelto di diventare il miglior narratore del mondo in teatri come la Russia, il Medio Oriente, la Cina. Di approfondire, in modo costante, alcuni topics, trovando le notizie anziché seguendole quando, periodicamente, queste vengono a galla (l’attenzione su un argomento come il petrolio, ad esempio). Proponendo, insomma, pagine uniche, non soltanto migliori. Nikkei, evidentemente, ha apprezzato.

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