Le attiviste che hanno lanciato la zuppa di pomodoro sui Girasoli di Van Gogh hanno compiuto un gesto narrativamente perfetto ma che lascia un dubbio: si può discutere della crisi climatica compiendo azioni così radicali?
Quali sono i Paesi con più persone rifatte al mondo?
C’è anche l’Italia nella Top Four dei Paesi con il maggior numero di operazioni di chirurgia estetica effettuate al mondo, secondo gli ultimi dati (risalenti al 2017) pubblicati dall’International Society of Aesthetic Plastic Surgery (ISAPS). Le fanno compagnia Stati Uniti, Messico e Colombia, se parliamo in termini assoluti. Guardando invece alla percentuale di operazioni chirurgiche rispetto alla popolazione, a vincere il primo posto della “gara di vanità” è la Corea del Sud, in cui si contano 2,330 operazioni chirurgiche su una popolazione di 51 milioni di abitanti. Un dato significativo, sottolinea il Guardian, se paragonato alla situazione degli Stati Uniti, in cui il numero degli interventi si triplica, ma è spalmato su una popolazione 6 volte più ampia.
Seoul è il centro della cultura della perfezione, scrive la testata, con più di 400 cliniche chirurgiche in un miglio quadrato. L’amore per il ritocco delle donne sud coreane è ormai noto. E trova conferma in una survey della Bbc, secondo la quale il 60% delle 20enni coreane si è sottoposta a interventi estetici sia chirurgici che non. Ma parlare di cultura della vanità può essere improprio. «La società sudcoreana è molto competitiva e molte opportunità dipendono dal look», spiega lo YouTuber Alfred “Haeppy” Lueng. Una cultura promossa anche dalle star del pop, come nel video della band girl K-pop SixBomb, che mostra il prima e dopo della loro operazione. In Brasile, dove la chirurgia plastica è ormai ritenuta normale secondo l’antropologo Alvaro Jarrin, il passaggio culturale sembra definitivo. Tanto da diventare parte di un tema più grande: quello delle diseguaglianze sociali. «Anche i poveri hanno il diritto di essere belli», afferma Ivo Pitanguy, il chirurgo plastico più famoso del Brasile.

Come funziona Jigsaw, la divisione (poco conosciuta) di Google che sta cercando di mettere la potenza di calcolo digitale del motore di ricerca al servizio della democrazia, contro disinformazione, manipolazioni elettorali, radicalizzazioni e abusi.