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Una donna ha vissuto per 99 anni con gli organi al posto sbagliato senza accorgersene

09 Aprile 2019

Sta circolando molto la storia di Rose Marie Bentley, una donna che ha vissuto per 99 anni con tutti gli organi posizionati nel posto sbagliato senza mai sospettare nulla. Morta per cause naturali, nella sua lunga vita Bentley ha lavorato come parrucchiera, partorito quattro figli ed è anche stata operata diverse volte (appendicite, cistifellea, isterectomia) senza che mai nessuno si accorgesse del suo problema. A scoprire che l’interno del corpo di Rose Marie, nata nel 1918 a Waldport (Oregon) era completamente diverso da quello degli altri esseri umani è stato un gruppo di studenti di medicina poco più che ventenni, alle prese con un esercizio di anatomia nel laboratorio della Oregon Health and Science University di Portland. Era la prima volta che i ragazzi avevano a che fare con un vero cadavere. Come racconta Sandee LaMotte su Cnn, gli aspiranti medici erano molto emozionati all’idea di avere a che fare con un corpo umano in carne e ossa. Immaginate la reazione di quelli del gruppo a cui era stato assegnato il cadavere di Rose Marie (che aveva deciso di donare il suo corpo alla scienza seguendo l’esempio del marito, Jim, morto una dozzina di anni prima) quando hanno scoperto di trovarsi davanti a un caso che si verifica ogni 50 milioni di persone: il situs inversus, una condizione per cui gli organi più importanti si trovano in posizioni diverse rispetto al solito.

L’interno del corpo di Bentley era montato “a specchio” rispetto al nostro: invece che a sinistra lo stomaco era a destra, invece che propendere verso destra il fegato tendeva verso sinistra, la milza era sul lato destro invece che sul lato sinistro, il tratto digestivo era al contrario, il polmone destro aveva due soli lobi invece di tre e anche il ventricolo destro del cuore aveva una dimensione doppia rispetto al solito. Normalmente, il situs inversus con levocardia, quello di cui era affetta Bentley, presenta un’incidenza del 95 per cento di cardiopatie congenite. A causa di questi difetti cardiaci, solo il 5-13 per cento sopravvive oltre i 5 anni di vita.

L’hanno confermato i suoi figli nell’articolo di Cnn: l’unica cosa di cui Rose Marie ha mai sofferto è un frequente bruciore di stomaco (spiegato dalla sua insolita anatomia gastrica). Certo, quando la operarono per levarle l’appendicite scoprirono che non era nel posto giusto: ma nessuno sembrò preoccuparsene, visto che la donna aveva sempre goduto di un’ottima salute.

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