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21:55 venerdì 28 novembre 2025
I dazi turistici sono l’ultimo fronte nella guerra commerciale tra Stati Uniti ed Europa Mentre Trump impone agli stranieri una maxi tassa per l'ingresso ai parchi nazionali, il Louvre alza il prezzo del biglietto per gli "extracomunitari".
Papa Leone XIV ha benedetto un rave party in Slovacchia in cui a fare da dj c’era un prete portoghese Il tutto per festeggiare il 75esimo compleanno dell'Arcivescovo Bernard Bober di Kosice.
I distributori indipendenti americani riporteranno al cinema i film che non ha visto nessuno a causa del Covid Titoli molto amati da critici e cinefili – tra cui uno di Sean Baker e uno di Kelly Reichardt – torneranno in sala per riprendersi quello che il Covid ha tolto.
La presidente della Tanzania Samia Suluhu Hassan ha nominato il nuovo governo e ha fatto ministri tutti i membri della sua famiglia In un colpo solo ha sistemato due figlie, un nipote, un genero, un cognato e pure un carissimo amico di famiglia.
Sally Rooney ha detto che i suoi libri potrebbero essere vietati in tutto il Regno Unito a causa del suo sostegno a Palestine Action E potrebbe addirittura essere costretta a ritirare dal commercio i suoi libri attualmente in vendita.
In Francia è scoppiato un nuovo, inquietante caso di “sottomissione chimica” simile a quello di Gisèle Pelicot Un funzionario del ministero della Cultura ha drogato centinaia di donne durante colloqui di lavoro per poi costringerle a urinare in pubblico.
Dopo quasi 10 anni di attesa finalmente possiamo vedere le prime immagini di Dead Man’s Wire, il nuovo film di Gus Van Sant Presentato all'ultima Mostra del cinema di Venezia, è il film che segna il ritorno alla regia di Van Sant dopo una pausa lunga 7 anni.
Un esperimento sulla metro di Milano ha dimostrato che le persone sono più disponibili a cedere il posto agli anziani se nel vagone è presente un uomo vestito da Batman Non è uno scherzo ma una vera ricerca dell'Università Cattolica, le cui conclusioni sono già state ribattezzate "effetto Batman".

Omar Souleyman è stato arrestato in Turchia per terrorismo

18 Novembre 2021

Il musicista siriano Omar Souleyman è stato arrestato in Turchia con l’accusa di terrorismo. Secondo le autorità turche, Souleyman sarebbe personaggio pericoloso per via di una sua presunta appartenenza al PKK, il Partito dei Lavoratori del Kurdistan. È stato preso in custodia mentre era nella sua casa nella provincia di Şanlıurfa, nel sud-est della Turchia. Il figlio di Souleyman ha smentito le accuse rivolte al padre, ribadendo che non è iscritto a nessun partito e che è tutto successo a causa di una “denuncia calunniosa” di qualcuno. Secondo il manager del cantante, ad allarmare le autorità turche sarebbe stato un recente viaggio di Souleyman in una zona della Siria controllata dallo YPG, l’Unità di Protezione Popolare, emanazione locale del PKK. Negli ultimi anni, arresti come questo sono diventati la norma in Turchia: Recep Tayyip Erdoğan dà ancora la caccia ai seguaci (veri o presunti) di Fethullah Gülen ed è ancora intenzionato a smantellare il PKK, che il governo turco considera un’organizzazione terroristica. Un vicino di casa della famiglia ha confermato al Guardian che, fino a ieri sera, Souleyman non era ancora tornato a casa.

Souleyman è un artista famosissimo in Medio Oriente: ha registrato più di 500 album sia in lingua araba che curda, mescolando elettronica e dabke, una musica popolare mediorientale. Ha collaborato con musicisti come Björk, Four Tet, Damon Albarn e Diplo, ha una canzone su Youtube (Warni Warni) con più di 90 milioni di visualizzazioni e nel 2013 si è anche esibito durante la cerimonia di consegna dei Premi Nobel.

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