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04:47 giovedì 20 novembre 2025
Il guasto di Cloudflare è stato così grave che ha causato anche il guasto di Downdetector, il sito che si occupa di monitorare i guasti su internet Oltre a X, ChatGPT, Spotify e tanti altri, nel down di Cloudflare è andato di mezzo anche il sito a cui si accede quando tutti gli altri sono inaccessibili.
Il nuovo film di Sydney Sweeney sta andando così male che il distributore si rifiuta di rivelarne gli incassi Christy sembra destinato a diventare il peggior flop dell'anno, il quarto consecutivo nel 2025 dell'attrice.
Diversi grandi hotel sono stati accusati di fare offerte ingannevoli e fuorvianti su Booking L’authority inglese che si occupa di pubblicità ha scoperto che quelle convenientissime offerte non sono mai davvero così convenienti.
Gli scienziati hanno scoperto che il primo bacio sulla bocca è stato dato 21 milioni di anni fa E quindi non se l'è inventato l'homo sapiens ma un ominide, un antenato comune di uomini, scimpanzé, gorilla e orango, animali che infatti si baciano.
Non si capisce bene perché ma Nicki Minaj è andata alle Nazioni Unite a parlare dei cristiani perseguitati in Nigeria Sembra che a volerla lì sia stato Trump in persona, dopo che in più occasioni Minaj gli ha espresso pubblico supporto sui social.
La nuova tendenza nell’industria del beauty è vendere prodotti di bellezza anche a bambine di 3 anni Da anni si parla di Sephora Kids, ma adesso ci sono storie che riguardano bambine addirittura più piccole.
Il Ceo di Google ha detto che nessuna azienda si salverebbe dall’eventuale esplosione della bolla dell’intelligenza artificiale Sundar Pichai ha detto che la "corsa all'AI" è un tantino irrazionale e che bisogna fare attenzione: se la bolla scoppiasse, nemmeno Google uscirebbe indenne.
La cosa più discussa del prossimo Met Gala non è il tema scelto ma il fatto che lo finanzierà Jeff Bezos Il titolo e il tema del Met Gala di quest'anno è Costume Art, un'edizione realizzata anche grazie al generoso investimento di Bezos e consorte.

La Fox vuole trasformare “Ok boomer” in uno show televisivo

21 Novembre 2019

Dopo essere diventata una sorta di risposta-reazione alle paternali che gli appartenenti alla Generazione Z continuano a ricevere dai Baby boomer (cioè i nati tra il 1945 e il 1964), “Ok, boomer”, potrebbe diventare il titolo di uno show televisivo. È ciò a cui starebbe pensando la Fox, che avrebbe intenzione di sfruttare la popolarità dell’espressione titolando così un nuovo programma.

«È chiaro che la rete non ha ancora le idee chiare sul tipo di programma. E questo è preoccupante, poiché gli show generati dalle mode di internet sono noti per non essere molto longevi», scrive Stuart Heritage rivelando la notizia sul Guardian. Per questo ha deciso di stilare una lista di possibili idee, «così che magari la Fox ne sceglierà una, e io diventerò ricco». Ok Boomer, scrive, potrebbe essere una sitcom: con l’incapace 62enne Jonathan Boomer costretto per ragioni inspiegabili a vendere la propria casa e a trasferirsi in una confraternita universitaria. Oppure ancora, Ok boomer, the reality show: «Una sorta di Isola delle coppie», in cui un gruppo di boomers viene mollato su un’isoletta sperduta con tutto ciò di cui ha bisogno per vivere; o Ok boom, il dramma fantastico: in cui Christopher «di 66 anni, diviene un antieroe vigilante che cerca di conquistare il mondo». E perché non Ok boom, the gameshow. «Uno spettacolo brillante in onda ogni sabato sera in cui uomini e donne di età compresa fra i 55 e i 70 anni devono rispondere rapidamente a domande sui gangli del 21esimo secolo», come: qual è il modo migliore per avere figli se ti manca la stabilità finanziaria per permetterti una casa? A ogni risposta errata, «500 dollari dai loro risparmi verranno donati a un giovane della Gen Z scelto casualmente».

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