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Al Mak di Vienna si terrà la prima mostra mai realizzata sul lavoro da designer di Helmut Lang "Helmut Lang. Séance De Travail 1986-2005" inaugura il 10 dicembre e durerà fino al 3 maggio 2026.
La quarta stagione di The White Lotus sarà ambientata tra Parigi e la Costa Azzurra Saltato l’accordo commerciale con la catena di hotel Four Seasons, HBO sta cercando hotel di lusso vista Senna come set della nuova stagione.
Robert Pattinson sta per lanciare la sua carriera da cantante  L’attore di Batman e Mickey 17 ha registrato sette canzoni da solista, realizzando un’ambizione che coltiva sin dai tempi di Twilight. 
67, l’intercalare preferito della Generazione Alfa, è stata scelta come parola dell’anno anche se non significa niente Dictionary l’ha scelta come parola simbolo del 2025: è la prima volta che un termine senza un significato specifico ottiene questo titolo. 
Luigi Mangione in carcere ha iniziato ad ascoltare Taylor Swift e Charli XCX Lo ha scritto in una lettera in cui dice di «voler capire l’hype che c’è per Taylor Swift e Charli XCX» e di aver inserito "Cardigan" nella sua playlist.
Dopo Barbie, Warner Bros. ha annunciato che farà anche il film di Hello Kitty La pellicola animata non sarà solo per bambini e arriverà nelle sale a giugno 2028, ma non è chiaro se la protagonista parlerà oppure no.
La regista della quinta stagione del progetto Crossroads di Giorgio Armani sarà Celine Song Cinque artiste in altrettanti video per parlare di cosa voglia dire trovarsi di fronte a un bivio (e poi scegliere). Nel primo episodio la protagonista è Tecla Insolia.

Come le New Balance sono diventate scarpe “trumpiane”

11 Novembre 2016

All’indomani della vittoria elettorale di Donald Trump, tra i liberal inconsolabili c’è stato chi è sceso in strada a protestare e chi ha detto “vado in Canada”. Poi c’è chi ha dato fuoco a un paio di New Balance. Il marchio di sneakers è infatti percepito da alcuni come un brand “trumpiano” e il risultato è che la società è oggetto di una campagna di attacchi sui social media da parte di democratici delusi.

La faccenda è iniziata quando un rappresentante della società è stato intervistato dal Wall Street Journal per un pezzo sugli accordi di libero scambio, che di fatto abbassano le tasse sulle importazioni, perseguiti dall’amministrazione Obama. New Balance mantiene fabbriche negli Usa, cosa di cui fa motivo d’orgoglio, e dunque si oppone agli accordi, che, sostiene, favorirebbero i suoi concorrenti che producono in Paesi con manodopera a basso costo.

La società ha criticato l’amministrazione Obama per avere dimenticato i lavoratori americani con la sua politica pro-globalizzazione. Inoltre ha detto che Trump, che in campagna elettorale ha fatto dichiarazioni contro il mercato globale, «va nella direzione giusta». Le dichiarazioni sono state twittate dalla giornalista Sara Germano e poi riprese da SoleCollector, un sito di nicchia specializzato in calzature sportive, che ha dichiarato: «New Balance è la prima società d’abbigliamento a sostenere apertamente Trump».

Da lì, il messaggio passato è che il brand è “pro-Trump” e la notizia è diventata virale. In un articolo su BuzzFeed, un portavoce della compagnia ha specificato che non hanno alcuna posizione ufficiale sul futuro presidente: i commenti erano riferiti allo specifico degli accordi. Sempre il Wall Street Journal ha definito la società «la prima compagnia a soffrire del backlash anti-Trump». Al di là della campagna negativa sui social, resta tutto da vedere se l’incidente avrà ripercussioni economiche.

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