Hype ↓
04:14 mercoledì 2 luglio 2025
L’Unione Europea ha stabilito che sapere quanto guadagnano i propri colleghi è un diritto Lo ha fatto con una direttiva che l’Italia deve recepire entro il 2026. L'obiettivo è una maggiore trasparenza e, soprattutto, contribuire alla diminuzione del gap salariale tra uomini e donne.
Grazie all’accordo tra Netflix e la Nasa ora si potrà fare binge watching anche dell’esplorazione spaziale Il servizio di streaming trasmetterà in diretta tutta la stagione dei lanci spaziali, comprese le passeggiate nello spazio degli astronauti.
Gli asini non sono affatto stupidi e se hanno questa reputazione è per colpa del classismo Diverse ricerche hanno ormai stabilito che sono intelligenti quanto i cavalli, la loro cattiva fama ha a che vedere con l'associazione alle classi sociali più umili.
In Turchia ci sono proteste e arresti per una vignetta su Maometto pubblicata da un giornale satirico Almeno, secondo le autorità e i manifestanti la vignetta ritrarrebbe il profeta, ma il direttore del giornale ha spiegato che non è affatto così.
Una delle band più popolari su Spotify nell’ultimo mese è un gruppo psych rock generato dall’AI Trecentomila ascoltatori mensili per i Velvet Sundown, che fanno canzoni abbastanza brutte e soprattutto non esistono davvero.
A Bologna hanno istituito dei “rifugi climatici” per aiutare le persone ad affrontare il caldo E a Napoli un ospedale ha organizzato percorsi dedicati ai ricoveri per colpi di calore. La crisi climatica è una problema amministrativo e sanitario, ormai.
Tra i contenuti speciali del vinile di Virgin c’è anche una foto del pube di Lorde Almeno, secondo le più accreditate teorie elaborate sui social sarebbe il suo e la fotografia l'avrebbe scattata Talia Chetrit.
Con dei cori pro Palestina e contro l’IDF, i Bob Vylan hanno scatenato una delle peggiori shitstorm della storia di Glastonbury Accusati di hate speech da Starmer, licenziati dalla loro agenzia, cancellati da Bbc: tre giorni piuttosto intensi, per il duo.

La felicità sta nella ricerca del nuovo, secondo le neuroscienze

16 Maggio 2016

Il desiderio di scoperta è innato nell’essere umano: il neuroscienziato americano Jaak Panksepp, nel suo libro Affective Neuroscience, sostiene che la ricerca non sia “solo” uno dei sette istinti fondamentali del cervello umano (gli altri sono collera, paura, cura materna, panico/dolore, piacere e gioco) ma il principale, quello che guida tutte le altre attività cerebrali.

Panksepp si serve di studi che dimostrano come il raggiungimento di obiettivi importanti nella vita privata o lavorativa non sia di per se una condizione bastante alla felicità duratura: studi sul tema dimostrano che anche un evento raro e generalmente associato alla contentezza come la vittoria della lotteria non produce cambiamenti sui livelli di felicità a lungo termine di un essere umano. È per questo, argomenta l’autore dell’opera, che ogni mammifero è dotato di una volontà di ricerca collegata ai centri produttori di dopamina, il neurotrasmettitore che integra le sensazioni di piacere e appagamento: quando si permette ad alcune cavie di laboratorio di accedere a una leva che gli dà una scossa elettrica, si noterà che lo continueranno a fare a ripetizione, nonostante non trovino di per se soddisfacente l’atto. È il bisogno di cercare a fare la differenza.

La tesi esposta dal neuroscienziato è riassumibile in: l’importante non è tanto il raggiungimento di nuovi obiettivi quanto la ricerca dei suddetti, di per se l’unica vera condizione necessaria alla pienezza del vivere. D’altronde, come aggiunge Evan Thompson, professore alla University of British Columbia, si tratta anche dell’assunto alla base della filosofia, delle arti e delle scienze: «Non credo che nessuno scienziato pensi che un giorno la scienza arriverà a un punto finale. La scienza è porre interrogativi, nuovi modi di guardare alle cose, nuovi strumenti».

Immagine: Sanjay Kanojia/AFP/Getty Images
Articoli Suggeriti
Ripensare tutto

Le storie, le interviste, i personaggi del nuovo numero di Rivista Studio.

Il surreale identikit di uno degli autori dell’attentato a Darya Dugina diffuso dai servizi segreti russi

Leggi anche ↓
Ripensare tutto

Le storie, le interviste, i personaggi del nuovo numero di Rivista Studio.

Il surreale identikit di uno degli autori dell’attentato a Darya Dugina diffuso dai servizi segreti russi

La Nasa è riuscita a registrare il rumore emesso da un buco nero

Un algoritmo per salvare il mondo

Come funziona Jigsaw, la divisione (poco conosciuta) di Google che sta cercando di mettere la potenza di calcolo digitale del motore di ricerca al servizio della democrazia, contro disinformazione, manipolazioni elettorali, radicalizzazioni e abusi.

Odessa ex città aperta

Reportage dalla "capitale del sud" dell'Ucraina, città in cui la guerra ha imposto un dibattito difficile e conflittuale sul passato del Paese, tra il desiderio di liberarsi dai segni dell'imperialismo russo e la paura di abbandonare così una parte della propria storia.

Assediati dai tassisti

Cronaca tragicomica di come non sia possibile sfuggire alla categoria più temuta e detestata del Paese.