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13:03 venerdì 12 dicembre 2025
Reddit ha fatto causa al governo australiano per aver vietato i social ai minori di 16 anni La piattaforma è convinta che la legge anti soci isoli i minorenni e limiti la loro voce politica nella società, fornendo benefici minimi.
La casa di Babbo Natale in Finlandia quest’anno è piena di turisti ma anche di soldati Nato L’escalation al confine russo ha trasformato la meta turistica natalizia della Lapponia in un sito sensibile per l’Alleanza Atlantica.
Il governo americano vuole che i turisti rivelino i loro ultimi 5 anni di attività sui social per ottenere il visto Vale anche per i turisti europei che dovranno consegnare la cronologia dei loro account su tutte le piattaforme social utilizzate.
Ora su Letterboxd i film si possono anche noleggiare e sono già disponibili molte chicche introvabili altrove I titoli disponibili saranno divisi in due categorie: classici del passato ormai introvabili e film recenti presentati ai festival ma non ancora distribuiti su altre piattaforme.
Da quando è stata introdotta la verifica dell’età, nel Regno Unito il traffico dei siti porno è calato ma è anche raddoppiato l’utilizzo di VPN Forse è una coincidenza, ma il boom nell'utilizzo di VPN è iniziato subito dopo l'entrata in vigore della verifica dell'età per accedere ai siti porno.
Secondo una ricerca, nel 2025 abbiamo passato online più tempo che durante i lockdown Oramai i "vizi" presi durante la pandemia sono diventati abitudini: ogni giorno passiamo online tra le quattro e le sei ore.
Si è scoperto che Oliver Sacks “ritoccò” alcuni casi clinici per rendere i suoi libri più appassionanti e comprensibili Un'inchiesta del New Yorker ha rivelato diverse aggiunte e modifiche fatte da Sacks ai veri casi clinici finiti poi nei suoi libri.
Lo 0,001 per cento più ricco della popolazione mondiale possiede la stessa ricchezza della metà più povera dell’umanità, dice un rapporto del World Inequality Lab Nella ricerca, a cui ha partecipato anche Thomas Piketty, si legge che le disuguaglianze sono ormai diventate una gravissima urgenza in tutto il mondo.

Vivere su Marte è come partecipare a un reality show

05 Settembre 2016

L’esperimento della Nasa di simulazione della vita su Marte si è concluso a fine agosto. Una delle cose che l’agenzia spaziale ha imparato è che la colonizzazione del pianeta rosso darebbe luogo a dinamiche psicologiche che ricordano quelle dei reality show come Survivor o Il Grande Fratello. Il progetto, il cui nome ufficiale è HI-SEAS (acronimo di “Hawaii Space Exploration Analog and Simulation”) ma che talvolta è stato ribattezzato dai media “Life on Mars”, consisteva nel fare convivere per dodici mesi una squadra di sei scienziati in una piccola struttura a forma di cupola in una zona della Hawaii, in condizioni simili a quelle di una ipotetica prima fase di colonizzazione umana su Marte.

I sei membri dell’equipaggio hanno trascorso la stragrande maggioranza del loro tempo al chiuso, nella piccola struttura, e potevano uscire all’aperto solo indossando una tuta spaziale. Si è trattato prima di tutto di un esperimento sociale, come notava il National Geographic. E, in quanto tale, ha sollevato una serie di ostacoli di natura squisitamente psicologica: trascorrere un anno intero in uno spazio piccolo, senza contatto con il mondo esterno e sempre con le stesse persone, può mettere a dura prova i nervi degli astronauti più motivati. Infatti il punto della missione era anche osservare la convivenza tra i partecipanti.

A pochi giorni dalla sua conclusione, il New York Times ha raccolto alcune testimonianze che fanno luce sulle dinamiche che si sono create sulla “finta Marte”. I membri della squadra hanno raccontato di avere fatto ricorso a votazioni segrete per eleggere un loro leader, in modo da creare una struttura funzionale con un capo, senza però creare tensioni su chi-ha-votato-chi. «La monotonia è il nemico principale» ha raccontato al quotidiano lo scienziato francese Cyprien Verseux. «C’è chi se la cava bene e contagia gli altri con idee e progetti, mentre gli altri scivolano lentamente in un umore che peggiora ogni giorno», ha aggiunto la sua collega tedesca Christiane Heinicke. In caso di una futura missione su Marte, il pianeta vero, la scienziata consiglia alla Nasa di «sincerarsi che i partecipanti appartengano alla prima categoria».

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