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Charli xcx sarà produttrice e protagonista del nuovo film di Takashi Miike Chiusa ufficialmente la brat summer, la cantante ha deciso di dedicarsi al cinema.
A Parigi hanno dimostrato che la migliore arma contro l’inquinamento è la pedonalizzazione 100 strade chiuse al traffico in 10 anni, inquinamento calato del 50 per cento.
Tutti i media hanno ripreso un articolo di Reuters sulla vibrazione atmosferica indotta, che però non c’entra niente con il blackout iberico (e forse non esiste) E infatti Reuters quell'articolo è stata costretta a cancellarlo.
La chiusura della più famosa sauna di Bruxelles è un grosso problema per la diplomazia internazionale A Bruxelles tutti amano la sauna nella sede della rappresentanza permanente della Finlandia. Che ora però resterà chiusa almeno un anno.
C’è un cardinale che potrebbe non partecipare al conclave perché non si riesce a capire quando è nato Philippe Nakellentuba Ouédraogo, arcivescovo emerito di Ouagadougou, capitale del Burkina Faso, ha 80 anni o 79? Nessuno riesce a trovare la risposta.
La Corte europea ha vietato ai super ricchi di comprarsi la cittadinanza maltese Per la sorpresa di nessuno, si è scoperto che vendere "passaporti d'oro" non è legale.
Una nuova casa editrice indipendente pubblicherà soltanto libri scritti da maschi Tratterà temi come paternità, mascolinità, sesso, relazioni e «il modo in cui si affronta il XXI secolo da uomini».
Nella classifica dei peggiori blackout della storia, quello in Spagna e Portogallo si piazza piuttosto in basso Nonostante abbia interessato 58 milioni di persone, ce ne sono stati altri molto peggiori.

La mostra in corso a Parigi è un’occasione imperdibile per ricordare Thierry Mugler

24 Gennaio 2022

Dal momento in cui si è diffusa la notizia della sua morte, comunicata sul suo profilo Instagram con un post tutto nero, in tanti hanno provato a riassumere l’importanza di Thierry Mugler. Forse, però, l’espressione più semplice ed efficace l’ha trovata la top model Jerry Hall, il volto del suo profumo Angel (creato nel 1992 è una delle fragranze più vendute al mondo), parlando di lui nel 2019 sul New York Times: «Era senza tempo e in anticipo sui tempi».  La morte dello stilista a 73 anni – per cause naturali, ha fatto sapere il suo agente – arriva proprio nel giorno di apertura della settimana dell’Haute Couture parigina. Dopo Nino Cerruti e André Leon Talley, scomparsi rispettivamente il 15 e il 18 gennaio 2022, è il terzo grande lutto del 2022 nel mondo della moda.

Nato a Strasburgo il 21 dicembre 1948, Mugler si trasferì a Parigi a 22 anni, dove iniziò a lavorare come vetrinista, disegnando abiti nel tempo libero. Riuscì a realizzare la sua prima linea di abbigliamento, Café de Paris, 3 anni dopo e nel 1975, a 27 anni, aveva creato il suo brand, riconoscibile da chiunque per le silhouette a clessidra. «Sono un architetto che reinventa completamente il corpo di una donna», aveva detto, e tra gli esempi più famosi degli ultimi anni c’è il look Met Gala di Kim Kardashian, quelli creati per Cardi B e Lady Gaga, e ancora prima i costumi ispirati alla fantascienza di Sasha Fierce di Beyoncé, e negli anni d’oro quelli per Madonna e Sharon Stone.

Nel 2019 si era tenuta per la prima volta, al Montreal Museum of Fine Arts la mostra Thierry Mugler: Couturissime (tuttora in corso al Musée des Arts Décoratifs di Parigi, fino al 24 aprile) che attraverso centocinquanta creazioni ripercorre la carriera dello stilista francese tra il 1973 e il 2001, prima dell’abbandono delle scene, in cui cancellò Thierry a favore del suo nome, in contemporanea con una ricostruzione facciale molto pervasiva dopo un brutto incidente in palestra, dove lavorava interrottamente alla definizione del suo corpo statuario. Come raccontava a Vogue Italia: «La mia nuova vita mi ha portato a ridefinire totalmente la mia immagine. È divertente essere passato alla storia come colui che trasformava i corpi degli altri, e oggi farlo su me stesso». Ma è sempre da corpo che Mugler era partito: come ha sempre raccontato, il suo sogno originario non era diventare uno stilista, ma un ballerino.

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