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23:53 mercoledì 10 settembre 2025
È uscito il primo trailer di Nouvelle Vague, il film in cui Richard Linklater racconta Jean-Luc Godard che gira Fino all’ultimo respiro E che potremo vedere in streaming su Netflix, dove sarà disponibile dal 14 novembre.
Il biopic di Giorgio Armani è già in lavorazione  S’intitola Armani – The King Of Fashion ed è in lavorazione già da mesi, non si sa se con il benestare della famiglia o no.
OpenAI vuole portare il suo primo film animato fatto tutto con l’intelligenza artificiale al prossimo Festival di Cannes Si intitola Critterz, è già in corso di realizzazione, ma il progetto di presentarlo a Cannes appare molto difficile.
Dopo due anni di prove, EssilorLuxottica ha deciso di introdurre la settimana lavorativa corta Le sperimentazioni fatte fin qui hanno dato ottimi risultati, e ora l'azienda sembra intenzionata a cambiare definitivamente modello di produzione
La vita e la carriera del giovane Gigi D’Alessio diventeranno un film Il biopic si intitolerà Solo se canti tu e a interpretare D'Alessio sarà Matteo Paolillo, meglio noto come Edoardo Conte di Mare fuori.
Migliaia di registi, attori, sceneggiatori e lavoratori del cinema hanno firmato un appello per boicottare l’industria cinematografica israeliana Tra questi anche Yorgos Lanthimos, Olivia Colman, Tilda Swinton, Javier Bardem, Ayo Edebiri, Riz Ahmed e Josh O’Connor.
Il tentativo del governo nepalese di vietare i social è finito con 19 morti, le dimissioni del Presidente del Consiglio e il Parlamento in fiamme In 48 ore il Paese è piombato nel caos, il governo è stato costretto a fare marcia indietro e a chiedere pure scusa.
Una giornalista italiana ha scatenato un putiferio per non aver coinvolto Ayo Edebiri in una domanda su MeToo e Black Lives Matter Argomenti sui quali ha preferito interpellare Julia Roberts e Andrew Garfield, gli altri due protagonisti di questa intervista a tre fatta durante la Mostra del cinema di Venezia.

Scrivere 750 parole al giorno può cambiare la vita?

08 Novembre 2016

Nel 1992 Julia Cameron ha raccontato nel suo libro The Artist’s Way di aver preso un’abitudine particolare dopo che un suo film era stato stroncato dalla critica: appena sveglia, la mattina, scriveva a mano tre pagine di quaderno, cioè circa 750 parole. Era nato il peculiare rituale di Morning Pages, una specie di diario in cui inserire liberamente ciò che si vuole, dalle cose che ci preoccupano alle questioni meno rilevanti.

Col tempo questa pratica è stata accolta da molte persone intorno al mondo, tanto che alcuni, come il giornalista del Guardian Oliver Burkeman e lo scrittore Tim Ferriss, sono arrivati a dire che gli ha cambiato la vita. L’idea di iniziare questa routine per Cameron è arrivata quasi per caso, come un modo per «fare qualcosa invece di fissare i propri obiettivi tutto il tempo», ha detto lei stessa a Quartz. Morning Pages le ha permesso di esprimere sé stessa, dalle ansie fino alle preoccupazioni: in questo modo riusciva a sfogarsi. «Quando ci togliamo certi pensieri dalla mente affrontiamo la giornata in modo più chiaro», ha detto paragonando la sua creazione a una forma di meditazione mattutina.

A print of a hand-written note by convic

Per far sì che le Pages funzionino è necessario seguire due regole: la prima è scrivere appena svegli, così da sfruttare l’avere la mente ancora annebbiata e quindi incapace di autocensurarsi; la seconda è scrivere a mano, perché in questo modo si ha «un legame diretto con i nostri pensieri più profondi». La pratica, secondo Julia Cameron, dovrebbe durare all’incirca mezz’ora. 

Come scrive Quartz, le Morning Pages hanno aiutato molti artisti e non soltanto, confermando studi che hanno dimostrato che tenere un diario fa bene alla salute e migliora le prestazioni dell’individuo: l’imprenditore Chris Winfield, ad esempio, ha provato a seguire questa routine per 241 giorni per circa trenta/quaranta minuti ogni mattina, e alla fine ha detto di aver riscontrato grandi benefici, tra i quali nuove idee lavorative e la soluzione a problemi che non credeva di riuscire ad affrontare.

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