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01:21 lunedì 15 dicembre 2025
Hbo ha svelato le prime immagini di Euphoria 3 ma della trama di questa nuova stagione non si capisce ancora niente Ben 13 secondi di video che anticipano la terza stagione, in arrivo nel mese di aprile, in cui si vedono tutti i protagonisti e le protagoniste.
Nel 2026 OpenAI lancerà una modalità di ChatGPT per fare sexting Sarà una funzione opzionale e disattivata di default, che rimuoverà i limiti attualmente imposti al chatbot sui prompt con contenuti sessuali.
Una ricerca ha dimostrato che la crescita economica non è più legata all’aumento delle emissioni di CO₂ E, di conseguenza, che la transizione energetica non è un freno all'aumento del Pil, neanche nei Paesi più industrializzati.
Reddit ha fatto causa al governo australiano per aver vietato i social ai minori di 16 anni La piattaforma è convinta che la legge anti soci isoli i minorenni e limiti la loro voce politica nella società, fornendo benefici minimi.
La casa di Babbo Natale in Finlandia quest’anno è piena di turisti ma anche di soldati Nato L’escalation al confine russo ha trasformato la meta turistica natalizia della Lapponia in un sito sensibile per l’Alleanza Atlantica.
Il governo americano vuole che i turisti rivelino i loro ultimi 5 anni di attività sui social per ottenere il visto Vale anche per i turisti europei che dovranno consegnare la cronologia dei loro account su tutte le piattaforme social utilizzate.
Ora su Letterboxd i film si possono anche noleggiare e sono già disponibili molte chicche introvabili altrove I titoli disponibili saranno divisi in due categorie: classici del passato ormai introvabili e film recenti presentati ai festival ma non ancora distribuiti su altre piattaforme.
Da quando è stata introdotta la verifica dell’età, nel Regno Unito il traffico dei siti porno è calato ma è anche raddoppiato l’utilizzo di VPN Forse è una coincidenza, ma il boom nell'utilizzo di VPN è iniziato subito dopo l'entrata in vigore della verifica dell'età per accedere ai siti porno.

Il MoMA di New York esporrà il primo set di emoji del 1999

27 Ottobre 2016

Oggi il prestigioso Museum of Modern Art di New York ha acquisito i diritti di riproduzione delle prime 176 emoji mai prodotte, opera del web designer Shigetaka Kurita e destinate ai cellulari e cercapersone giapponesi del 1999. A quasi vent’anni di distanza, le emoji hanno fatto parecchia strada, ottenendo fama internazionale a partire dal 2010 – quando hanno fatto la loro prima comparsa nello standard Unicode – e soprattutto dall’anno seguente, quando Apple le ha aggiunte al suo sistema operativo mobile iOs.

emo

«Volevamo iniziare con queste, ma ora non abbiamo intenzione di fermarci», ha fatto sapere Paola Antonelli, l’italiana curatrice del dipartimento architettura e design del MoMA, «questo non è un momento nella storia del museo, è un periodo. E con questa collezione di digital design ci stiamo avvicinando molto alla quotidianità delle persone». Le prime emoji, pur rudimentali e in soli sei colori, portano con sé anche spiegazioni di quelle che usiamo oggi: ad esempio, che bisogno c’è di tutte quelle fasi lunari o di diversi tipi di precipitazioni? Il motivo è che DoCoMo, il principale operatore mobile giapponese dietro al progetto delle emoji primigenie, usava i glifi per inviare previsioni del tempo ai suoi utenti: c’era bisogno di rappresentare più condizioni meteorologiche.

Allo stesso modo, le scarpe, gli hamburger e i bicchieri di Martini erano strumenti di marketing con un obiettivo preciso: guidare il cliente di DoCoMo verso una serie di servizi presenti dove si trovava. Oggi le emoji sono entrate nel mainstream, e come nota la Antonelli «non potremmo mai farne a meno». Il MoMA metterà in mostra il nuovo pezzo della sua collezione sia come wallpaper che come serigrafie nell’atrio del museo. E l’acquisizione verrà presentata ufficialmente la settimana prossima alla fiera Emojicon di San Francisco.

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