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23:19 lunedì 14 luglio 2025
L’annuncio dell’arrivo a Venezia di Emily in Paris lo ha dato Luca Zaia Il Presidente della Regione Veneto ha bruciato Netflix sul tempo con un post su Instagram, confermando che “Emily in Venice” verrà girato ad agosto in Laguna.
Ancora una volta, l’attore Stellan Skarsgård ha voluto ricordare il fatto che Ingmar Bergman era un ammiratore di Hitler «È l’unica persona che conosco ad aver pianto quando è morto Hitler», ha detto. Non è la prima volta che Skarsgård racconta questo lato del regista.
Superman non ha salvato solo la Terra ma anche Warner Bros. La performance al botteghino dell'Uomo d'acciaio è stata migliore delle aspettative, salvando lo studio dalla crisi nera del 2024. 
Cosa si dice del nuovo sequel di Trainspotting, Men in Love Pare sia molto lungo, abbastanza nostalgico e con dei passaggi notevoli in cui Irvine Welsh si dimostra ancora in forma.
I Talebani hanno fatto un assurdo video promozionale per invitare i turisti americani a fare le vacanze in Afghanistan Il video con la sua surreale ironia su ostaggi rapiti e kalashnikov, mira a proporre il paese come meta di un “turismo avventuroso”.
Justin Bieber ha pubblicato un nuovo album senza dire niente a nessuno Si intitola Swag e arriva, a sorpresa, quattro anni dopo il suo ultimo disco, anni segnati da scandali e momenti difficili.
Damon Albarn ha ammesso che la guerra del Britpop alla fine l’hanno vinta gli Oasis Il frontman dei Blur concede la vittoria agli storici rivali ai fratelli Gallagher nell’estate della loro reunion.
La nuova stagione di Scrubs si farà e ci sarà anche la reunion del cast originale Se ne parlava da tempo ma ora è ufficiale: nuova stagione in produzione, con il ritorno del trio di protagonisti.

La New York Review of Books ha comprato la casa di Milton Glaser

13 Ottobre 2020

Milton Glaser non è stato un graphic designer convenzionale. Prima di morire, il 26 giugno 2020, ridisegnò il volto del mondo con alcune opere, in particolare quella “I ❤ NY”, che sono entrate a fondo nella cultura popolare. Stando a quanto riporta The Real Deal, la casa del leggendario designer in cui aveva sede l’ufficio nel quartiere di Kips Bay, a Manhattan, sarebbe stata venduta alla rivista New York Review of Books. L’edificio al 207 East 32nd Street è stato venduto per 7,5 milioni di dollari, ha spiegato Adelaide Polsinelli, vicepresidente di Compass. Polsinelli aveva iniziato a occuparsi della vendita già nel 2019, sperando di riuscire a guadagnare 12 milioni di dollari. La pandemia l’ha portata ad abbassare il prezzo.

Come racconta Literary Hub, la storia dell’edificio è composita e interessantissima: da quando, all’inizio del XX secolo, i membri della Tammany Hall pianificarono di fondare nel palazzo una club house, fino a quando il loro leader, Richard Croker, fu costretto a lasciare la città, e l’edificio venne venduto. Anni dopo, Milton Glaser acquistò la palazzina, e il New York Magazine, di cui fu co-fondatore nel 1968 insieme a Clay Felker, e vi si trasferì. A metà degli anni ’70, mentre New York stava vacillando nel mezzo della crisi finanziaria, Glaser disegnò l’onnipresente logo “I ❤ NY”. Non è ancora chiaro cosa intenda farci la nuova rivista, ma Polsinelli ha detto di aver considerato bene tutti i possibili acquirenti prima di identificare chi potesse aggiudicarsi la proprietà, e che Glaser è stato coinvolto nella vendita fino a poco prima di morire. Sulla scelta della New York Review, secondo Polsinelli, sarebbe stato d’accordo.

Una foto della palazzina di proprietà di Milton Glaser, in cui aveva sede la sua casa-ufficio

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