Hype ↓
04:16 mercoledì 2 luglio 2025
L’Unione Europea ha stabilito che sapere quanto guadagnano i propri colleghi è un diritto Lo ha fatto con una direttiva che l’Italia deve recepire entro il 2026. L'obiettivo è una maggiore trasparenza e, soprattutto, contribuire alla diminuzione del gap salariale tra uomini e donne.
Grazie all’accordo tra Netflix e la Nasa ora si potrà fare binge watching anche dell’esplorazione spaziale Il servizio di streaming trasmetterà in diretta tutta la stagione dei lanci spaziali, comprese le passeggiate nello spazio degli astronauti.
Gli asini non sono affatto stupidi e se hanno questa reputazione è per colpa del classismo Diverse ricerche hanno ormai stabilito che sono intelligenti quanto i cavalli, la loro cattiva fama ha a che vedere con l'associazione alle classi sociali più umili.
In Turchia ci sono proteste e arresti per una vignetta su Maometto pubblicata da un giornale satirico Almeno, secondo le autorità e i manifestanti la vignetta ritrarrebbe il profeta, ma il direttore del giornale ha spiegato che non è affatto così.
Una delle band più popolari su Spotify nell’ultimo mese è un gruppo psych rock generato dall’AI Trecentomila ascoltatori mensili per i Velvet Sundown, che fanno canzoni abbastanza brutte e soprattutto non esistono davvero.
A Bologna hanno istituito dei “rifugi climatici” per aiutare le persone ad affrontare il caldo E a Napoli un ospedale ha organizzato percorsi dedicati ai ricoveri per colpi di calore. La crisi climatica è una problema amministrativo e sanitario, ormai.
Tra i contenuti speciali del vinile di Virgin c’è anche una foto del pube di Lorde Almeno, secondo le più accreditate teorie elaborate sui social sarebbe il suo e la fotografia l'avrebbe scattata Talia Chetrit.
Con dei cori pro Palestina e contro l’IDF, i Bob Vylan hanno scatenato una delle peggiori shitstorm della storia di Glastonbury Accusati di hate speech da Starmer, licenziati dalla loro agenzia, cancellati da Bbc: tre giorni piuttosto intensi, per il duo.

Perché l’acquisizione di Activision da parte di Microsoft è così importante

19 Gennaio 2022

Nonostante l’anno sia appena cominciato, è difficile immaginare un’altra notizia che nel corso del 2022 sconvolgerà l’industria videoludica come quella dell’acquisizione di Activision da parte di Microsoft. Le cifre, ovviamente, sono enormi: transazione da 68.7 miliardi di dollari. Le conseguenze di questo accordo tra Microsoft e Activision Blizzard, come ha scritto su Gizmodo Philip Tracy, potrebbero cambiare il panorama di un intero settore. Attraverso questa acquisizione Microsoft ricostruisce la propria offerta videoludica, aggiungendo alcuni dei franchise più popolari e apprezzati degli ultimi anni: Call of Duty, Overwatch, StarCraft, Warcraft, e Candy Crush, cioè centinaia di milioni di videogiocatori in più, numeri che farebbero di Microsoft la terza gamig company più grande del mondo (stando al fatturato), dietro Tencent e Sony. Ma c’è una precisazione da fare prima ancora di poter cominciare a parlare di tutto ciò che Microsoft dovrà fare con e per Activision: che si arrivi effettivamente alla finalizzazione dell’accordo non è cosa da dare per scontata. C’è da attendere la decisione delle agenzie regolatrici, dell’antitrust americana. Microsoft, però, ha dalla sua una spiegazione tanto ovvia quanto efficace per affermare la liceità dell’acquisto di Activision: Tencent e Sony restano comunque più grandi.

Superato questo primo scoglio verranno le questioni complicate. In seguito a un articolo del Wall Street Journal, si è scoperto che il Ceo di Activision Bobby Kotick non solo era a conoscenza di molestie e discriminazioni commesse nell’azienda, ma che lui stesso si era distinto per comportamenti tutt’altro che commendevoli. Dopo la pubblicazione del pezzo del Wall Street Journal, quasi un quinto dei diecimila dipendenti di Activision chiesero le dimissioni dell’amministratore delegato. Secondo gli addetti ai lavori, il destino di Kotick è ormai segnato: resterà al suo posto per tutto l’anno necessario a completare l’inserimento di Activision nel patrimonio Microsoft, dopodiché il suo posto sarà preso da Phil Spencer, l’attuale capo della sezione gaming di Microsoft.

Ci sono, infine, questioni meno complesse da gestire ma altrettanto rilevanti per il futuro sia di Microsoft che di Activision: Call of Duty: Vanguard è stato un fiasco; Overwatch 2 è incastrato nel development hell (quella fase del processo produttivo in cui non si capisce se un progetto arriverà alla realizzazione oppure no) assieme al tanto atteso Diablo 4. Se Microsoft non dovesse riuscire a restituire direzione produttiva, artistica e commerciale ad Activision, potrebbe scoprire di aver bruciato quasi settanta miliardi di dollari. E poi, come tutte le grandi aziende del settore tecnologico, anche Microsoft dovrà prendere una decisione su quella che sembra essere ormai la direzione stabilita per il futuro della tech industry: il metaverso.

Articoli Suggeriti
Ripensare tutto

Le storie, le interviste, i personaggi del nuovo numero di Rivista Studio.

Il surreale identikit di uno degli autori dell’attentato a Darya Dugina diffuso dai servizi segreti russi

Leggi anche ↓
Ripensare tutto

Le storie, le interviste, i personaggi del nuovo numero di Rivista Studio.

Il surreale identikit di uno degli autori dell’attentato a Darya Dugina diffuso dai servizi segreti russi

La Nasa è riuscita a registrare il rumore emesso da un buco nero

Un algoritmo per salvare il mondo

Come funziona Jigsaw, la divisione (poco conosciuta) di Google che sta cercando di mettere la potenza di calcolo digitale del motore di ricerca al servizio della democrazia, contro disinformazione, manipolazioni elettorali, radicalizzazioni e abusi.

Odessa ex città aperta

Reportage dalla "capitale del sud" dell'Ucraina, città in cui la guerra ha imposto un dibattito difficile e conflittuale sul passato del Paese, tra il desiderio di liberarsi dai segni dell'imperialismo russo e la paura di abbandonare così una parte della propria storia.

Assediati dai tassisti

Cronaca tragicomica di come non sia possibile sfuggire alla categoria più temuta e detestata del Paese.