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I Metallica vendono così tanti vinili che si sono comprati un’azienda per farseli da soli

Possibile che il merito del rinascimento del vinile al quale assistiamo ormai da anni sia in gran parte dei fan dei Metallica? A giudicare da quanto racconta Eduardo Marín, è possibile: nonostante l’ultimo album della band, Hardwired…To Self-Destruct, sia del 2016, nel 2022 ha venduto 337 mila copie solo negli Stati Uniti, il sesto album più venduto dell’anno. Il successo dei loro vinili ha convinto i Metallica ad acquisire una quota di maggioranza del pacchetto azionario di Furnace Record Pressing, una delle più grandi aziende americane specializzate nella produzione di questi dischi, per una cifra la cui entità al momento è ancora segreta. Dalla prossima riunione del consiglio di amministrazione dell’azienda, seduti nella conference room della sede centrale della stessa, impegnati a discutere delle future strategie di mercato ci saranno anche James Hetfield, Kirk Hammet, Lars Ulrich e Robert Trujilo (forse i primi metallari della storia a diventare executive di qualcosa, chissà).

I quattro dovranno conciliare le loro nuove responsabilità dirigenziali con le registrazioni del prossimo album, che dovrebbe arrivare nelle prossime settimane e interrompere un periodo sabbatico – quanto meno per quel che riguarda il lavoro in studio di registrazione – che dura ormai da sette anni. Di sicuro, Furnace avrà pazienza, sarà disponibile con i quattro: la collaborazione tra azienda e band, d’altronde, va avanti dal 1996. Dal 2014, da quando ha cominciato a produrre i vinili dei Metallica, Furnace ne ha fatti arrivare nei negozi di dischi di tutto il mondo più di cinque milioni, tra ristampe, edizioni deluxe, versioni celebrative per anniversari e ricorrenze varie. E ultimamente la domanda di dischi dei Metallica non ha fatto che aumentare, anche grazie all’ultima stagione di Strangers Things e a quell’interpretazione di “Master of Puppets” da parte di uno dei protagonisti della serie, Eddie, che per settimane è stata una delle più insistenti fissazioni di internet.

L’investimento dei Metallica conferma una tendenza ormai consolidata del mercato discografico: se è vero che la maggior parte delle persone ascolta musica soprattutto sulle piattaforme streaming, è vero anche che negli ultimi anni il vinile ha (ri)trovato sempre maggiori estimatori e appassionati. Secondo la Recording Industry Association of America, la conferma definitiva di questo dato è arrivata nel 2022, anno in cui negli Stati Uniti, per la prima volta dal 1987, si sono venduti più vinili (41 milioni) che Cd (33 milioni). Molti dei quali, evidentemente, erano dei Metallica.