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21:24 mercoledì 19 novembre 2025
Il guasto di Cloudflare è stato così grave che ha causato anche il guasto di Downdetector, il sito che si occupa di monitorare i guasti su internet Oltre a X, ChatGPT, Spotify e tanti altri, nel down di Cloudflare è andato di mezzo anche il sito a cui si accede quando tutti gli altri sono inaccessibili.
Il nuovo film di Sydney Sweeney sta andando così male che il distributore si rifiuta di rivelarne gli incassi Christy sembra destinato a diventare il peggior flop dell'anno, il quarto consecutivo nel 2025 dell'attrice.
Diversi grandi hotel sono stati accusati di fare offerte ingannevoli e fuorvianti su Booking L’authority inglese che si occupa di pubblicità ha scoperto che quelle convenientissime offerte non sono mai davvero così convenienti.
Gli scienziati hanno scoperto che il primo bacio sulla bocca è stato dato 21 milioni di anni fa E quindi non se l'è inventato l'homo sapiens ma un ominide, un antenato comune di uomini, scimpanzé, gorilla e orango, animali che infatti si baciano.
Non si capisce bene perché ma Nicki Minaj è andata alle Nazioni Unite a parlare dei cristiani perseguitati in Nigeria Sembra che a volerla lì sia stato Trump in persona, dopo che in più occasioni Minaj gli ha espresso pubblico supporto sui social.
La nuova tendenza nell’industria del beauty è vendere prodotti di bellezza anche a bambine di 3 anni Da anni si parla di Sephora Kids, ma adesso ci sono storie che riguardano bambine addirittura più piccole.
Il Ceo di Google ha detto che nessuna azienda si salverebbe dall’eventuale esplosione della bolla dell’intelligenza artificiale Sundar Pichai ha detto che la "corsa all'AI" è un tantino irrazionale e che bisogna fare attenzione: se la bolla scoppiasse, nemmeno Google uscirebbe indenne.
La cosa più discussa del prossimo Met Gala non è il tema scelto ma il fatto che lo finanzierà Jeff Bezos Il titolo e il tema del Met Gala di quest'anno è Costume Art, un'edizione realizzata anche grazie al generoso investimento di Bezos e consorte.

J. D. Salinger aveva 53 anni, lei 18: la confessione di Joyce Maynard

06 Settembre 2018

Il 5 settembre il New York Times ha pubblicato un articolo firmato Joyce Maynard. Di Maynard si parlò molto nel 1998 quando, circa 20 anni prima dell’esplosione movimento #MeToo (lo sottolinea lei stessa), pubblicò un libro in cui raccontava la relazione avuta con uno scrittore affermato di 53 anni, quando lei ne aveva 18 (una situazione che potrebbe ricordare la parte iniziale di Asimmetria, il romanzo d’esordio di Lisa Halliday, che abbiamo intervistato su queste pagine). La sua testimonianza venne accolta malissimo: l’autrice accusata di essere una “sanguisuga opportunista”.

Una giovane Joyce Maynard in una fotografia degli anni Settanta.

Il suo libro At Home in the World venne stroncato dalla critica e dal pubblico. «La mia colpa», scrive Maynard, «che mi ha permesso di essere definita da un importante critico l’autrice di quello che è “forse il peggiore libro mai scritto”, è stata la decisione, dopo 25 anni di silenzio, di scrivere un libro di memorie in cui ho raccontato la storia della mia relazione con un potente uomo anziano». Nella primavera del 1972, in seguito alla pubblicazione sul New York Times Magazine di un suo saggio accompagnato da una fotografia, Maynard aveva ricevuto una lettera da JD Salinger, nella quale lo scrittore dichiarava la sua ammirazione. Dopo una serie di lettere e telefonate, Maynard ha lasciato Yale e si è trasferita da lui.

In questa importante confessione Maynard spiega cosa l’ha convinta non solo a raccontare la sua esperienza (il fatto che sua figlia avesse raggiunto l’età che aveva lei quando ricevette i viscidi complimenti di Salinger) ma anche a mettere all’asta le lettere ricevute dallo scrittore, gesti che oggi sarebbero stati recepiti in modo completamente diverso ma che ai tempi vennero duramente criticati.

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