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01:48 domenica 7 dicembre 2025
Quentin Tarantino ha detto che Paul Dano è un attore scarso e i colleghi di Paul Dano hanno detto che Quentin Tarantino farebbe meglio a starsene zitto Tarantino lo ha accusato di aver “rovinato” Il petroliere, definendolo «un tipo debole e poco interessante».
Già quattro Paesi hanno annunciato il boicottaggio dell’Eurovision 2026 dopo la conferma della partecipazione di Israele Spagna, Paesi Bassi, Irlanda e Slovenia hanno annunciato la loro intenzione di boicottare questa edizione se davvero a Israele verrà permesso di partecipare.
Pantone è stata accusata di sostenere il suprematismo bianco perché ha scelto per la prima volta il bianco come colore dell’anno L'azienda ha spiegato che dietro la scelta non c'è nessuna intenzione politica né sociale, ma ormai è troppo tardi, la polemica è esplosa.
L’acquisizione di Warner Bros. da parte di Netflix sta mandando nel panico tutta l’industria dell’intrattenimento La geografia del cinema e dalla tv mondiale cambierà per sempre, dopo questo accordo da 83 miliardi di dollari.
Lily Allen distribuirà il suo nuovo album anche in delle chiavette usb a forma di plug anale Un riferimento a "Pussy Palace", canzone più chiacchierata di West End Girl, in cui racconta come ha scoperto i tradimenti dell'ex marito, l'attore David Harbour.
Dario Vitale lascia Versace, appena nove mesi dopo esserne diventato direttore creativo Era stato nominato chief creative officer del brand, appena acquisito dal gruppo Prada, a marzo di quest'anno.
L’unica tappa italiana del tour di Rosalìa sarà a Milano, il 25 marzo Sono uscite le date del tour di Lux: partirà il 16 marzo 2026 da Lione e si chiuderà il 3 settembre a Portorico.
Secondo una ricerca, l’inasprimento delle leggi sull’immigrazione in Europa sta facendo aumentare e arricchire i trafficanti di essere umani Il Mixed Migration Centre ha pubblicato un ampio studio in cui dimostra che le politiche anti immigrazione stanno solo aggravando il problema che avrebbero dovuto risolvere.

Si mangia sempre meno a tavola, sempre più sul divano

23 Maggio 2019

Secondo una recente indagine condotta su un campione di più di 1000 adulti americani e commentata dall’Atlantic, sempre meno persone consumano i loro pasti attorno a un tavolo. Quasi tre quarti degli intervistati hanno affermato di essere cresciuti cenando al tavolo della cucina: poco meno della metà può dire di farlo ancora. Il 30% degli intervistati ha indicato il divano come il luogo principale dove mangia a casa e il 17% ha confessato di consumare i pasti in camera da letto. La tendenza è certamente collegata all’esigenza dei componenti della famiglia di mangiare a orari diversi, quindi separatamente. Anche se la maggior parte dei genitori americani considera ancora importante mangiare insieme, solo la metà dei bambini siede a tavola con i genitori. Gli ostacoli più comuni sono gli orari di lavoro e gli impegni dei figli. Un altro fattore ha a che fare con l’abitudine di cucinare e apparecchiare: mentre le donne, in media, cucinano meno di quanto hanno fatto in passato (perché lavorano, in media, di più), gli uomini non hanno aumentato in egual misura il tempo trascorso cucinando.

Un’altra esperta suggerisce la correlazione tra l’abitudine di mangiare sul divano o in piedi e il fatto di vivere da soli: negli ultimi 50 anni, il numero di persone che vivono da sole è aumentato vertiginosamente. «Ci sono più persone che vivono da sole adesso che in qualsiasi altro momento della storia», ha scritto il sociologo Eric Klinenberg nel 2012, analizzando un’attitudine legata alla libertà e all’autorealizzazione. «Forse», conclude Joe Pinsker sull’Atlantic, «autorealizzarsi  significa consumare la propria cena sul divano, magari anche per sopperire alla mancanza di un un tavolo».

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