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20:09 mercoledì 10 dicembre 2025
Brian Eno, Peter Gabriel e diversi artisti di origini palestinesi hanno fatto una canzone di Natale a sostegno di Gaza Si intitola "Lullaby" ed è la cover di una canzone tradizionale palestinese: uscirà il 12 dicembre e tutti i proventi andranno a Gaza.
Si è scoperto che Oliver Sacks “ritoccò” alcuni casi clinici per rendere i suoi libri più appassionanti e comprensibili Un'inchiesta del New Yorker ha rivelato diverse aggiunte e modifiche fatte da Sacks ai veri casi clinici finiti poi nei suoi libri.
Lo 0,001 per cento più ricco della popolazione mondiale possiede la stessa ricchezza della metà più povera dell’umanità, dice un rapporto del World Inequality Lab Nella ricerca, a cui ha partecipato anche Thomas Piketty, si legge che le disuguaglianze sono ormai diventate una gravissima urgenza in tutto il mondo.
È morta Sophie Kinsella, l’autrice di I Love Shopping Aveva 55 anni e il suo ultimo libro, What Does It Feel Like?, era un romanzo semiautobiografico su una scrittrice che scopre di avere il cancro.
La Casa Bianca non userà più il font Calibri nei suoi documenti ufficiali perché è troppo woke E tornerà al caro, vecchio Times New Roman, identificato come il font della tradizione e dell'autorevolezza.
La magistratura americana ha pubblicato il video in cui si vede Luigi Mangione che viene arrestato al McDonald’s Il video è stato registrate dalle bodycam degli agenti ed è una delle prove più importanti nel processo a Mangione, sia per la difesa che per l'accusa.
David Byrne ha fatto una playlist di Natale per chi odia le canzoni di Natale Canzoni tristi, canzoni in spagnolo, canzoni su quanto il Natale sia noioso o deprimente: David Byrne in versione Grinch musicale.
Per impedire a Netflix di acquisire Warner Bros., Paramount ha chiesto aiuto ad Arabia Saudita, Qatar, Emirati Arabi e pure al genero di Trump Lo studio avrebbe chiesto aiuto a tutti, dal governo USA ai Paesi del Golfo, per lanciare la sua controfferta da 108 miliardi di dollari.

La nuova campagna di Kappa con Mahmood

30 Maggio 2020

«Non vengo da Bel Air / ma son nato qua / Chiedi agli amici tuoi che ho pagato / Che ho fatto di strano per esser passato / Dalla chiesetta alla Top 10 / Senza cappottabile né papà». Così canta Mahmood nel suo nuovo singolo “Moonlight popolare”, in collaborazione con Massimo Pericolo, una canzone in cui i due artisti parlano delle loro origini e provano a raccontare com’è crescere, lontani dal centro, lontani dalle città. Ora Mahmood è protagonista della nuova campagna di Kappa per la Primavera Estate 2020, girata proprio nel quartiere dov’è cresciuto, quello di Gratosoglio a Milano.

La campagna segue le vicende di 5 ragazzi nel quartiere, accompagnati dalla voce e dall’esperienza di Alessandro, che diventa così portavoce della Generazione Z: quella a cui lui stesso appartiene e che crede nel valore dell’amicizia, della famiglia e dello sport, dove è l’unione a fare la forza. Alla regia c’è sempre Attilio Cusani, regista che ha firmato tutti i suoi videoclip, mentre per la fotografia il marchio si è affidato allo sguardo di Walter Coppola, che aveva già firmato la campagna dello scorso anno. Kappa, insieme al Comune di Milano, si è impegnato nella riqualificazione di un intero campetto polifunzionale adiacente alla scuola media che ha frequentato Mahmood, che sarà donato al quartiere di Gratosoglio e alla sua comunità.

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