Hype ↓
00:25 mercoledì 9 luglio 2025
Dalle prime recensioni, il nuovo Superman sembra più bello del previsto Dopo le prime stroncature pubblicate per sbaglio, arrivano diversi pareri favorevoli. Su una cosa tutti sembrano d’accordo: David Corenswet è un ottimo Clark Kent. 
Per combattere i deep fake, la Danimarca garantirà ai suoi cittadini il copyright delle loro facce Il governo sta cambiando la legge sul diritto d’autore per proteggere impedire i "furti" di volti, corpi e voci.
I fan di Squid Game hanno odiato il finale della serie e quindi si stanno facendo i loro finali usando l’AI Sui social c'è già chi propone lo Squid Game dei finali di Squid Game, il vincitore diventa quello ufficiale.
Una delle ragioni del disastro causato dell’alluvione in Texas potrebbero essere state le troppe allerte meteo ricevute dalla popolazione Si chiama warning fatigue, cioè la tendenza a sottovalutare o ignorare un pericolo che viene segnalato troppe volte e troppo spesso.
Netflix ha annunciato la data d’uscita della serie di Stefano Sollima sul Mostro di Firenze E ha pure pubblicato il primo teaser trailer. Si parla già di una possibile prima alla Mostra del cinema.
Dopo più di 100 anni di attesa, la Senna è stata balneabile soltanto per un giorno Nei tre punti balneabili del fiume è già stata issata di nuovo la bandiera rossa. Stavolta, però, la colpa è della pioggia.
Una ricerca conferma che l’estate in Europa ormai dura quasi sei mesi  Un ricerca evidenzia come, da Atene a Terana, l’ondata di colore associata all’estate duri oltre duecento giorni l’anno. 
Si è scoperto che le compagnie low cost premiano i dipendenti degli aeroporti più bravi a trovare i bagagli a mano troppo grandi In un’email pubblicata dal Guardian si legge di un premio di una sterlina per ogni bagaglio extra large denunciato.

L’uomo convinto di aver già vissuto le notizie del giorno

01 Dicembre 2016

Il giornale scientifico Cortex ha appena pubblicato un articolo in cui si parla del caso di un uomo australiano affetto da una condizione molto particolare: “EN”, con le iniziali con cui è chiamato nel paper, è convinto di aver già visto accadere tutti gli avvenimenti di un determinato giorno, come se i telegiornali mandassero in onda repliche di fatti già avvenuti. Gli autori della ricerca hanno incontrato l’uomo nel 2005, quando aveva 38 anni; nel 1994, EN aveva subito un pesante infortunio alla testa cadendo da una scogliera, e dopo quell’evento aveva passato quattro mesi in ospedale. Da quel momento, la sua vita non era più stata la stessa: non era mai tornato a lavorare, e viveva in casa col padre.

Proprio il padre aveva convinto EN a rivolgersi a degli specialisti, seccato dai commenti del figlio quando i due si sedevano insieme davanti alla tv: una volta, durante una partita di cricket, il figlio disse: «So già chi vince ma non te lo dirò, non voglio rovinarti la sorpresa». Parlando con i neuropsichiatri, la prospettiva dell’uomo divenne chiara: era d’accordo nel sostenere che alcuni eventi – l’11 settembre, gli attentati alla metropolitana di Londra – erano accaduti una volta sola, ma quella volta era il 1994, quando lui si trovava nella sua stanza di ospedale. Ma c’è anche un’altra spiegazione: il centro di cura si trovava a Sydney, una città molto più grande della sua cittadina di campagna: era piuttosto evidente che l’attualità, nella capitale australiana, potesse essere anni avanti rispetto a quella del paesino. A Martha Turner, oggi neuroscienziata dell’University College di Londra, aveva esclamato, vedendo lo tsunami che ha colpito il sud-est asiatico nel 2004: «È successo quand’ero in ospedale a Sydney! Finalmente ci stiamo rimettendo al passo!».

tv

Tra il 1994 e il presente del 2005, EN non ricordava assolutamente nulla: era successo tutto durante la sua degenza ospedaliera. In sostanza, il paziente viveva in un déjà vu perenne, una condizione patologica che gli psichiatri chiamano “déjà vécu”. Le persone che ne soffrono «credono genuinamente di aver vissuto il momento attuale in qualche punto temporale del passato», scrivono gli autori del paper su Cortex. Un altro paziente, AKP, diceva al suo dottore che quando usciva a passeggiare la mattina vedeva sempre gli stessi automobilisti passare negli stessi punti alla stessa identica ora. Un altro ancora, MA, era convintissimo di poter predire il futuro corso degli eventi. La novità rappresentata dal caso di EN, spiega il team di ricerca, è che è applicato soltanto agli eventi del giorno: l’uomo ricorda e fissa correttamente nel tempo gli eventi personali e quelli della famiglia e degli amici. Questo, suggerisce il paper, potrebbe significare che il cervello umano distingue in qualche modo la memoria personale da quella collettiva.

Articoli Suggeriti
Ripensare tutto

Le storie, le interviste, i personaggi del nuovo numero di Rivista Studio.

Il surreale identikit di uno degli autori dell’attentato a Darya Dugina diffuso dai servizi segreti russi

Leggi anche ↓
Ripensare tutto

Le storie, le interviste, i personaggi del nuovo numero di Rivista Studio.

Il surreale identikit di uno degli autori dell’attentato a Darya Dugina diffuso dai servizi segreti russi

La Nasa è riuscita a registrare il rumore emesso da un buco nero

Un algoritmo per salvare il mondo

Come funziona Jigsaw, la divisione (poco conosciuta) di Google che sta cercando di mettere la potenza di calcolo digitale del motore di ricerca al servizio della democrazia, contro disinformazione, manipolazioni elettorali, radicalizzazioni e abusi.

Odessa ex città aperta

Reportage dalla "capitale del sud" dell'Ucraina, città in cui la guerra ha imposto un dibattito difficile e conflittuale sul passato del Paese, tra il desiderio di liberarsi dai segni dell'imperialismo russo e la paura di abbandonare così una parte della propria storia.

Assediati dai tassisti

Cronaca tragicomica di come non sia possibile sfuggire alla categoria più temuta e detestata del Paese.