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14:40 lunedì 27 ottobre 2025
È morto Björn Andrésen, «il ragazzo più bello del mondo» diventato famoso per Morte a Venezia L’attore svedese aveva settant’anni e per tutta la vita ha lottato con la difficile eredità del film di Luchino Visconti.
I ladri del Louvre sono stati catturati anche perché hanno lasciato indietro un sacco di indizi tra cui guanti, un casco, una fiamma ossidrica e un walkie-talkie Un sospettato è stato fermato all'aeroporto Charles de Gaulle mentre tentava di partire per l'Algeria, l'altro mentre si preparava a partire per il Mali.
Da quando è uscito “The Fate of Ophelia” di Taylor Swift sono aumentate moltissimo le visite al museo dove si trova il quadro che ha ispirato la canzone Si tratta del Museum Wiesbaden, si trova nell’omonima città tedesca ed è diventato meta di pellegrinaggio per la comunità swiftie.
Yorgos Lanthimos ha detto che dopo Bugonia si prenderà una lunga pausa perché ultimamente ha lavorato troppo ed è stanco Dopo tre film in tre anni ha capito che è il momento di riposare. Era già successo dopo La favorita, film a cui seguirono 5 anni di pausa.
Al caso del furto al Louvre adesso si è aggiunto uno stranissimo personaggio che forse è un detective, forse un passante, forse non esiste È stato fotografato davanti al museo dopo il colpo, vestito elegantissimamente, così tanto che molti pensano sia uno scherzo o un'immagine AI.
L’azienda che ha prodotto il montacarichi usato nel colpo al Louvre sta usando il furto per farsi pubblicità «È stata un'opportunità per noi di utilizzare il museo più famoso e più visitato al mondo per attirare un po' di attenzione sulla nostra azienda», ha detto l'amministratore delegato.
I dinosauri stavano benissimo fino all'arrivo dell'asteroide, dice uno studio Una formazione rocciosa in Nuovo Messico proverebbe che i dinosauri non erano già sulla via dell’estinzione come ipotizzato in precedenza.
Nelle recensioni di Pitchfork verrà aggiunto il voto dei lettori accanto a quello del critico E verrà aggiunta anche una sezione commenti, disponibile non solo per le nuove recensioni ma anche per tutte le 30 mila già pubblicate.

L’uomo che aggiunge i suoni ai film di Hollywood

02 Aprile 2015

Nel primo episodio della quarta stagione di Breaking Bad, una delle serie Tv più fortunate della nostra epoca, l’impensabile boss della droga Gustavo “Gus” Fring entra nel laboratorio dove i suoi due cuochi di metanfetamine, Walter White e Jesse Pinkman, sono in attesa di riceverlo. Scendendo sulle scale di metallo che portano al livello inferiore, le scarpe di Gus producono un clangore ritmato. Poi arriva di sotto e si infila la tuta di protezione, con un suono di zip che si chiude appena percettibile. Evitando gli spoiler, la scena si conclude con un’immagine forte, che non può altro che oscurare gli input uditivi di cui sopra.

Ciò che forse non sapete è che questi suoni, in questa come in altre scene sparse per le produzioni di Hollywood e non, non erano presenti nella registrazione originale: sono stati aggiunti in post-produzione con una tecnica molto nota nel settore e praticamente sconosciuta al grande pubblico. Si chiama Foley e consiste, per l’appunto, nel riprodurre suoni che aiutano a rendere più “autentiche” le scene di film e serie Tv. Nel caso sopracitato di Breaking Bad il tecnico responsabile del clangore delle scale e del fruscio della zip si chiama Gregg Barbanell, e oltre alla serie di Vince Gilligan si è occupato, tra gli altri, dei suoni di Little Miss Sunshine e The Walking Dead.

L’aspetto più interessante del Foley è che, diversamente dagli altri tecnici del suono, i suoi adepti non si affidano a librerie pre-registrate, ma “suonano” live gli effetti di cui necessitano le produzioni, in un’opera che dipende molto dalle capacità di improvvisazione e dalla creatività. Priceonomics, raccontando la storia personale di Barbanell, approfondisce questo mestiere curioso e affascinante, fatto di intuizioni analogiche in un settore dove tech e digitale ormai giocano un ruolo da protagonisti.

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